Cultura e Spettacoli

Un disco contro la disumanizzazione del mondo

‘Human’. Titolo più attuale e più coerente col loro pluriennale percorso i Radiodervish  non potevano trovare per la loro nuova incisione. Tale felice coniugarsi trova conferma anche nella bellissima copertina, dove un corpo stilizzato si avvolge intorno ad un cuore verde e intessuto di parole. L’intento è scoperto : inneggiare una volta di più all’armonia e alla fraternità. Dieci i titoli in scaletta (Velo di sposa, Birds, Lontano, In fondo ai tuoi occhi, Il lamento dei mendicanti, Istanbul, Qualcosa oltre il sole, Voices in your heart, Quello che non dici, Stay human). Senza salire in cattedra, senza denunciare alcunché, quasi con sentimento gandhiano, qui fra le righe si sollecita a un costruttivo approccio con l’esistenza. E ce n’è bisogno. Ci stiamo smarrendo, ci stiamo disumanizzando. Di qui la necessità del richiamo alla nostra più schietta dimensione. Tra le righe ‘Human’ un po’ squilla come l’ultima chiamata d’imbarco verso la salvezza. Ancora, Nabil e compagni confermano la loro vocazione ad una ‘militante’ canzone d’amore e di pace. In tour per la presentazione dell’ultimo disco edito da Sony Music, i Radiodervish faranno tappa a Bari, dove non si esibiscono da oltre un anno, occasione imperdibile per i loro tantissimi fans. Appuntamento al Multisala Showille, dopodomani 23 gennaio alle ore 21 (prevendite presso Showville e www.bookingshow.it) ; organizzato da Cosmasola, Showille e Abbinante Produzioni, lo spettacolo gode del contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Nardò. ‘Human’ si annuncia come un viaggio tra storie, pensieri ed emozioni di assoluta contemporaneità espressi col solito stile intimo e caldo senza però escludere digressioni ritmiche. Al solito, centrale sarà l’elemento melodico affidato in acustico a chitarre e strumenti etnici della cultura mediterranea a sostegno di un canto ora in italiano, ora in arabo, passando anche per francese e inglese ; il tutto attraversato da eleganti e discreti inserimenti elettronici. Disco assai variegato, ‘Human’ si presenta come espressione della ‘musica d’autore mediterranea’ di cui i Radiodervish da più di quindici anni sono gli antesignani, una ‘fusion’ ai limiti del pop e idealmente proiettata verso il cuore del Mare Nostrum, questo ‘territorio del sapere’ dove vibra l’autenticità di moltitudini separate solo dal pregiudizio. Ad arricchire lo spettacolo ci sarà il lavoro videografico di Valerio Calsolaro. Sul palcoscenico :  Nabil Salameh (voce e Buzuki), Michele Lobaccaro (chitarra, basso, voce), Alessandro Pipino (tastiere, fisarmonica, voce) e Pippo Ark D’Ambrosio (percussioni). 

Italo Interesse


Pubblicato il 21 Gennaio 2014

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