Oramai mancano meno di una decina di giorni per sapere il destino del Fc Bari 1908,sull’orlo del fallimento già qualche anno fa, quando ancora esisteva l’A.S. Bari, e successivamente finiti nelle mani dell’attuale patron Giancaspro, il quale ha assunto la maggior parte delle quote, lasciando al suo predecessore soltanto lo 0,7% circa.Tuttavia lo scenario entro fine mese potrebbe nuovamente ribaltarsi con il socio di minoranza Gianluca Paparesta pronto a ricapitalizzare e a risalire in sella con progettualità e nuovi soci investitori. Dall’altra parte c’è ancora il presidente Cosmo Giancaspro il quale ha ribattuto fermamente che il debito è intorno ai 6 milioni di euro ed è stato causato da eventi straordinari ed imprevedibili, aggiungendo che potrebbe inserirsi in fase di avanzamento della trattativa grazie ad un importante advisor internazionale. I calciatori di proprietà sono 40 e oltre al tecnico e l’attaccante Cisse già ceduti per circa 800mila euro, sono in fase avanzate le altre trattative salva-Bari per cedere i gioiellini Henderson ed Anderson, richiestissimi da club della serie A, Bologna, Samp, Fiorentina ed Atalanta. Un futuro però sempre più incerto non solo per il Bari ma anche per altre piazze blasonate come quella del Cesena che rischia il fallimento, il Parma finito sotto inchiesta a causa dei messaggi incriminati di suoi due tesserati a due giorni dall’ultima sfida disputata contro lo Spezia, e lo stesso Frosinone promosso in A ma con il Palermo di Zamperini che sta battagliando in tutte le aule e con ricorsi, a causa di diverse situazioni indecorose ed incresciose verificatesi nella finale di ritorno dei playoff. Insomma ad una quindicina di giorni dall’inizio dei ritiri delle squadre di serie B, il prossimo quadro è tutt’altro che completo con alcune situazioni di difficoltà anche da parte di altri club non citati che stanno facendo il massimo degli sforzi per adempiere ai doveri dei pagamenti ed iscrizione al prossimo campionato.
Marco Iusco
Pubblicato il 22 Giugno 2018
