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Un Genoa-Bari con tanti tifosi biancorossi al seguito

Storicamente in trasferta il Bari ha vinto soltanto due volte, ma ciò che conterà di più per Mignani sarà dare minutaggio a chi ha giocato meno

Venerdì sera andrà di scena l’ultima della regular season ed il Bari affronterà il Genoa, neopromossa in A che al termine della gara festeggerà con i suoi tifosi. Ma il Bari di Mignani che ha già centrato dieci vittorie ed ha anche il miglior rendimento in gare esterne, no vuole regalare nulla e proverà a fare la sua onesta partita, senza rischiare però diffidati e giocatori in debito di ossigeno, lasciando a casa probabilmente chi ha bisogno di recuperare maggiormente da infortuni pregressi. Mancherà Raffaele Pucino per l’infortunio subito sabato scorso, ma il giocatore ha già iniziato da due giorni la riabilitazione si potrebbe rivederlo in gruppo, se il Bari dovesse raggiungere la finale. A Genoa sarà comunque una sfida dal sapore della storia, da quella Mitropa Cup alzata però al “Della Vittoria” a quelle sfide infuocate del Marassi dove il Bari ha vinto soltanto due volte, pareggiato sedici e perso per ben 27 volte. L’ultimo Genoa-Bari di campionato terminò 2 a 1 in favore del Grifone, con le reti di Palacio e Toni (quest’ultimo su rigore al 95’) e Barreto per i biancorossi. Sino alla settimana scorsa c’era ancora un’attesa quasi spasmodica perché il Bari avrebbe meritato di giocarsi la promozione diretta negli ultimi novanta minuti, ma i pari precedenti dei biancorossi ne hanno interrotto quella corsa che adesso è rimandata alla lotteria dei playoff che inizierà tra meno di una decina di giorni. Perciò sicuramente sarà una sfida senza pressioni, dove entrambi le squadre potranno giocare spensierate e mettere in difficoltà le rispettive difese, privilegiando lo spettacolo sugli spalti, da una parte quelli liguri che vorranno congedarsi dalla serie B con una vittoria e la squadra biancorossa che avrà come sempre al seguito, oltre un migliaio di tifosi nonostante la posta in palio è pari alla vittoria in un allenamento di prestigio. All’andata il Genoa dinnanzi agli oltre 40mila tifosi si impose per 1 a2 e quel risultato alla fine ha pesato nell’economia della classifica e rincorsa, anche se il distacco che il Grifo ha dato ai Galletti è di soli 5 punti, anche se tutto sommato in un campionato dove il Bari partiva con l’obiettivo di raggiungere una salvezza tranquilla, gli errori vanno messi in conto.  Ai tre ex che il Bari ha trovato nella gara di andata si aggiungerà Eddie Salcedo, arrivato a fine gennaio, per lui solo due gol e pochi minuti, per il giocatore stagione da rivedere. Ma al di là del passato sarà sicuramente anche l’occasione per rivedere Gigi Frattali, portiere della scorsa promozione che in questa stagione ha fatto spazio ad Elia Caprile.  Ma oltre a Salcedo, ci saranno anche Puscas, accostato al Bari quest’estate ma le voci erano infondate e Stefano Sabelli, uno dei migliori terzini degli ultimi decenni quell’Alex Vogliacco, barese doc che nella Prima squadra biancorossa non ha mai giocato e che invece, sarebbe stato un investimento anche in prospettiva futura visto la sua qualità, personalità e sicurezza che garantisce al resto del reparto. Nella prossima stagione Alex Vogliacco (nato ad Acquaviva), potrà debuttare in serie A dalla porta principale con un futuro sempre più roseo. Ma a prescindere dagli avversari, il Bari deve guardare con fiducia al futuro, con quei giocatori che gli hanno portati a conseguire il terzo posto con una giornata di anticipo e dando ben sette punti di distacco alla quarta. Ai playoff si avrò il vantaggio di giocarle in casa e che a parità di punteggio, non si affronterebbero neanche i tempi supplementari, ma guai a fare calcoli, perché servirà sempre l’atteggiamento da battaglia, avuto in trasferta, ma anche nel computo di tutto il campionato quando si è dimostrato di non mollare mai, neanche quando si è passati in svantaggio. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 17 Maggio 2023

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