Cultura e Spettacoli

Un lavoro di Andrea Fidelio, attenti alla Burla…

Inaugurata al Kismet la stagione ‘Bagliori – famiglie a teatro’

Anche Babbo Natale e la Befana i regali li cercano (e li trovano) in Rete, prima di affidarsi ad Amazon e fare franco il viaggio con la slitta o la discesa perigliosa lungo canne fumarie. A queste condizioni, nella fantasia, ha poche speranze di sopravvivenza la premiata ditta La Burla (in attività dal 1966), gestita da tre soci decrepiti, restii ad aprirsi all’innovazione tecnologia. Beati loro (guardando le cose da un certo punto di vista), credono ancora nel gioco di tradizione, per cui gli affari vanno a rotoli. Tanto però non smuove i tre simpatici gestori dalla rigidezza della loro linea : il ‘negozio, il bancone, il commesso, il registratore di cassa, l’articolo incartato e l’offerta promozionale a spaccare : l’80% !… ‘La Burla’, questa produzione Madame Rebiné, che domenica scorsa ha inaugurato al Kismet ‘Bagliori’, la stagione ragazzi, vuol essere una ‘commedia circense’. Certamente diverte, ma della commedia ha nulla, latitando il pensiero drammaturgico. La storia – appena accennata – dei tre arzilli e bislacchi vecchietti dalla parola ingarbugliata è infatti pretesto per inanellare applauditissimi numeri da pista : la bici, il trapezio, il gioco d’ombre, i cerchi da hula-hop, il coniglio da scatolone… il tutto in un profluvio di cascatoni e telefonate goffamente andate a vuoto. I bravi Andrea Brunetto, Max Pederzoli e Alessio Pollutri (diretti da Andrea Fidelio) si superano e strappano risate e applausi ad una platea composta da adulti e piccoli ; lo spettacolo è consigliato per la fascia d’età compresa tra i cinque e i dieci anni. Notevoli i contributi di Mario Gumina (‘occhio esterno’), di Luca Mercatelli / Creativity LAB (effetti magici) e di Elettra del Mistro (costumi e scene). Ciò detto, resta un dubbio : perché intitolare lo spettacolo ‘La Burla’ ? Il fatto che La Burla sia pure la ragione sociale di questa decotta attività imprenditoriale, non regge. Il senso della burla è nel finale, quando al momento del saluto gli interpreti si rivelano per ciò che sono agli spettatori, lasciandone basito più di uno. E già, perché quelle innaturali espressioni alla Matusalemme non sono frutto di un abile trucco bensì di riuscitissime maschere facciali, realizzate da Real Flesh Mask. Quale sorpresa scoprire sotto il lattice volti freschi di giovani sorridenti. Una seconda ‘burla’ ben gradita dal pubblico. – Prossimo appuntamento con ‘Bagliori’, domenica 10 dicembre con ‘Il gatto e gli stivali’ (produzione Teatri Bari). Testo e regia : Lucia Zotti. Con Monica Contini, Marialuisa Longo e Giacomo Dimase. Oggetti di scena, maschere e decorazioni : Nicola Masciullo. Costumi : Monica Contini. Dalle note di regia : E’ questa una storia che pone l’attenzione su una qualità del ‘sentire’ umano che tende ad essere soffocata, se non annullata : quella dell’istinto primordiale.

Italo Interesse

 

 


Pubblicato il 21 Novembre 2023

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