“Un premio al lavoro accademico della Facoltà Teologica”
È da pochi giorni terminata la visita del Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I nella diocesi di Bari- Bitonto. E’ dunque giusto ricavarne un bilancio. Lo facciamo con Monsignor Angelo Romita, direttore per la diocesi Bari- Bitonto dell’Ufficio per l’Ecumenismo.
Monsignor Romita, che cosa ha detto questa visita?
“La reputo un ottimo e alto riconoscimento al ruolo che la nostra diocesi e la Basilica di San Nicola svolgono sulla via del dialogo ecumenico col mondo ortodosso. La portata dell’evento per noi è sicuramente storica e rappresenta un premio al lavoro accademico della Facoltà Teologica e alla semina pastorale della diocesi. Siamo sulla buona strada, anche se il cammino non è agevole e sarebbe illusorio pensare diversamente”.
Bari ha un luogo di culto in più per gli ortodossi, visto che l’ex chiesa del Sacro Cuore in Corso Cavour è stata affidata alla comunità greco- ortodossa…
“Oggi quella chiesa è una delle sette in città destinate agli ortodossi. Mancava quella per i greci e adesso la abbiamo. Ritengo che anche questo sia un segno della disponibilità piena al dialogo. E’ un arricchimento reciproco”
Che cosa vuole dire?
“Che oggi non possiamo pensare di fare tutto da soli e che, soprattutto qui a Bari, la presenza ortodossa è evidente. Dunque, è giusto proseguire sulla via del riavvicinamento, certamente mantenendo le proprie particolarità e identità”
Quali frutti potrà dare questa visita?
“Mi pare presto per dirlo e non possiamo valutarla sul breve o medio periodo, i risultati si vedranno alla distanza. Indubbiamente, la visita del Patriarca e soprattutto quello che ha detto, rappresenta un bel passo in avanti sul cammino dell’unità. I frutti saranno di natura accademica e anche pastorale”
Perché parla di frutti accademici?
“Il Patriarca è stato invitato qui su impulso della Facoltà Teologica e questo rileva ancora una volta il prestigio dell’istituzione. E’ di natura pastorale, perchè la diocesi Bari- Bitonto ha non solo benedetto l’ evento, ma lo ha recepito assieme alla Basilica di San Nicola e da qui ricaviamo il ruolo fondamentale nel cammino di comunione con i fratelli ortodossi. La giudico una visita positiva e importante, certamente storica”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 14 Dicembre 2016