Un progetto per far nascere giardini pensili sui terrazzi e nei cortili dei palazzi baresi
Più verde a Bari, questo l’obiettivo del nuovo progetto “Shagree”, realizzato nell’ambito dei Living Labs promossi dalla Regione Puglia per sostenere le piccole e medie imprese innovative. Il progetto punta, grazie soprattutto alla collaborazione del Comune di Bari, a far nascere giardini pensili sui terrazzi e nei cortili dei palazzi baresi. “Living Labs Apulia innovation in progress” è un progetto della Regione Puglia, nato per sperimentare un nuovo approccio alle attività di ricerca. Ricercatori, imprese e gruppi organizzati di cittadini, scambiano idee e conoscenze, progettano insieme e sperimentano soluzioni tecnologiche innovative. Si tratta di un luogo virtuale di confronto e di scambio, dove comunicare i progetti di innovazione, proporre idee, discutere dei fabbisogni emersi, valorizzare i risultati dei progetti di ricerca finanziati dalla Regione Puglia, condividere le esperienze di ciascun living lab. Il progetto “Shagree”, ancora in fase sperimentale, prevede la realizzazione di giardini pensili sui terrazzi e nei cortili di edifici pubblici, ma anche di quelli privati. Diversi gli scopi che si vorrebbero raggiungere; la presenza di aree verdi nel proprio condominio senza dubbio agevolerà una maggiore interazione tra condomini e quindi una maggiore socializzazione. Ma ovviamente il progetto mira soprattutto a migliorare la qualità della vita dei cittadini baresi e a migliorare la vivibilità del capoluogo. Infatti, secondo uno studio effettuato dal Centro Laser di Bari, è emerso che nelle aree verdi baresi, durante i giorni più caldi, l’isola di calore che si crea è nettamente inferiore, rispetto alle zone dove dominano ferro e cemento. “Da una parte il verde attenua il calore e dall’altra, nei mesi invernali, funge da isolante termico, cosicché il calore viene trattenuto negli ambienti – ha spiegato il professor Antonio Leone, progettista di Shagree – Inoltre, per mezzo del progetto si potrebbe realizzare una biomassa, in grado di produrre energia rinnovabile. Per non parlare poi dell’acqua piovana, che in tal modo sarà assorbita dai giardini pensili, alleggerendo di gran lunga il lavoro delle fogne urbane”. Per il momento, le zone maggiormente interessanti per la realizzazione del progetto sono il borgo murattiano, il quartiere Libertà e il Madonella, ma non sono di certo esclusi gli altri quartieri cittadini. “Chiunque può inoltrare la propria domanda, collegandosi alla piattaforma di Living Labs (http://livinglabs.regione.puglia.it/), dove è possibile consultare il bando e presentare il proprio progetto. Il nostro intento è quello di reperire aree dove poter realizzare il progetto del tutto gratuitamente – ha spiegato il progettista Alberto di Leo – Inoltre, i primi sei mesi successivi alla realizzazione anche la manutenzione sarà del tutto gratuita”. Un altro aspetto interessante riguarda la presenza di sistemi di controllo installati direttamente sui terrazzi, che informeranno prontamente il Comune di Bari sulla condizione dei giardini stessi. Il progetto prevede anche momenti di incontro con i cittadini, attraverso workshop, durante i quali chiunque avrà l’opportunità di condividere idee e considerazioni. Dopo questa prima fase di sperimentazione, durante la quale saranno raccolti tutti quei dati che avranno lo scopo di dimostrare in che modo il clima e l’ambiente possono cambiare e quindi migliorare con un numero maggiore di aree verdi, il progetto sarà esteso su tutto il territorio. Entusiasta anche l’assessore all’Urbanistica, Elio Sannicandro, il quale ha espresso l’auspicio che la fase di sperimentazione possa portare velocemente i risultati previsti, così da rendere Bari “una città più vivibile e partecipativa”. Il Comune di Bari pubblicherà entro la fine di novembre un bando per rilevare la disponibilità di 200 metri quadri di tetti o aree private da destinare alla sperimentazione insieme al tetto della scuola Imbriani al quartiere Madonella.Gli altri quartieri che saranno interessati dal bando saranno Picone, Poggiofranco, Carrassi, Libertà, Murat e San Nicola. Tra i criteri premianti richiesti dal bando ci sono la piena accessibilità all’area per l’installazione del nuovo verde e la disponibilità da parte dei condomini di mettere a disposizione per fini sociali i tetti o i cortili riqualificati.
Nicole Cascione
Pubblicato il 13 Novembre 2013