Cultura e Spettacoli

Un Requiem per onorare la memoria delle vittime della mafia

Un “Requiem per le vittime della mafia” nel trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari rivendica la forza comunicativa ed educativa della musica con un concerto che segnò a Palermo il primo anniversario degli attentati in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta.L’evento è stato presentato, dalla presidente del Conservatorio di Bari, Marida Dentamaro, dal direttore Corrado Roselli e dal maestro Emanuele Arciuli, coordinatore del progetto.Nell’auditorium Nino Rota – gioiello dell’acustica, tra le più grandi sale da concerto del Sud Italia con 719 posti – venerdì 17 giugno alle 20 l’orchestra sinfonica e il coro del Conservatorio eseguiranno il Requiem composto tra gli anni ‘92 e ‘93 del novecento, sull’onda emotiva delle due tragedie che sconvolsero l’Italia, da sette autori neoromantici, tra i maggiori esponenti del panorama italiano: Lorenzo Ferrero, Carlo Galante, Paolo Arcà, Matteo D’Amico, Giovanni Sollima, Marco Betta, Marco Tutino.L’orchestra sarà diretta dal maestro Giovanni Pelliccia e formata per oltre la metà da studenti del Conservatorio.Nato da un’idea di Marco Tutino, il “Requiem per le vittime della mafia” fu eseguito per la prima volta il 27 marzo del 1993 sotto la direzione di Gabriele Ferro, nella cattedrale di una Palermo ancora devastata, con un impatto emotivo e simbolico fortissimo. La cattedrale era gremita da una variegata moltitudine di persone, più di tremila: giovani, anziani, persone semplici, famiglie, pochissimi habitué della concertistica, familiari delle vittime, politici. Chi non riuscì ad entrare si fermò nello spiazzo antistante la cattedrale perché quel giorno più di tutto contava esserci, per testimoniare la voglia di resistere e il desiderio di cambiare. I sette autori che in tempi ristrettissimi avevano lavorato al progetto, al termine dell’esecuzione avvertirono l’emozione e la consapevolezza di aver contribuito ad un evento destinato a rimanere nella storia della musica del ‘900, come espressione collettiva e potente di quel movimento neoromantico che legava indissolubilmente la musica alla realtà e allo spirito del tempo.Fuori da Palermo, inspiegabilmente, quella musica non è stata mai più eseguita.“Con questo evento – ha dichiarato la presidente Marida Dentamaro – il Conservatorio di Bari, tra i più prestigiosi d’Italia con oltre mille iscritti di età tra i 6 e i 25 anni, vuole rinnovare quell’emozione e confrontarsi con quel pensiero a distanza di 30 anni. Per onorare la memoria di chi ha perso la vita per mano della mafia (di tutte le mafie) e offrire un nostro contributo alla costruzione di un percorso di legalità, abbiamo voluto affiancare alla musica anche un momento di riflessione sul tema del contrasto alla criminalità organizzata, grazie alla testimonianza di illustri esponenti delle istituzioni ed il coinvolgimento della Fondazione Vittorio Occorsio”.Prima del concerto, nella saletta dell’auditorium, si svolgerà un incontro dal titolo “Musica e Giustizia” sui percorsi che devono intrecciare legalità e lavoro, cultura, formazione delle giovani generazioni e sul rapporto tra magistratura e stampa. La conversazione sarà introdotta da Emanuele Arciuli con il saluto della ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. Parteciperanno: Piero Curzio, primo presidente della Corte di Cassazione, Maria Luisa Pellizzari, vice capo della Polizia di Stato, Lia Sava, procuratore generale di Palermo, Francesco Paolo Sisto, sottosegretario alla Giustizia, i compositori Marco Betta, Matteo D’Amico, Lorenzo Ferrero, Carlo Galante e Marco Tutino. Le conclusioni saranno affidate a Melina Decaro, segretaria generale della Fondazione Vittorio Occorsio. I lavori saranno condotti e moderati dalla giornalista Marilù Mastrogiovanni e dalla musicologa Fiorella Sassanelli.Ai partecipanti al convegno saranno riconosciuti 3 crediti formativi dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bari e 3 crediti dall’Ordine dei giornalisti della Puglia, che ha anche concesso il patrocinio.L’ingresso al concerto è gratuito previa prenotazione obbligatoria inviando una mail entro il 16 giugno a: eventiconservatoriopiccinni@gmail.com


Pubblicato il 16 Giugno 2022

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