Cronaca

Un salotto “Liberty” come grandi forme di formaggio

A differenza del gustoso prodotto dop, conosciuto dai buongustai italiani ed internazionali, e fatto di pasta dura con latte vaccino, le strane panche circolari appena posizionate in Via Sparano angolo Via Putignani, nell’appena inaugurato salotto “Liberty” di Palazzo Mincuzzi, non sono purtroppo né manducabili né digeribili. Se è vero che questa decina di panchine, facenti parte del restyling di Via Sparano, è stata allocata nel salotto “Liberty”, vorremmo avere anche la “libertà” di criticare questa realizzazione che si situa tra il bizzarro e la pretenziosa originalità. E’ arcinoto a tutti i baresi (e si sono, a tal proposito, versati fiumi di inchiostro e di parole) il discutibile quanto costoso restauro della nuova Via Sparano che, a detta di non pochi, ha stravolto questa storica via nei suoi assetti urbanistici, sociali e commerciali. Non pochi addetti ai lavori, architetti ed ingegneri edili (non certo dell’Anas) hanno pesantemente stigmatizzato, infine, l’utilizzo di certi materiali (pavimentazioni ed altro) impiegati per privare del suo storico prestigio la succitata strada. Data l’originalità delle nuove sedute, vorremmo chiedere a questo punto ai protagonisti della suddetta riqualificazione, ossia l’Architetto progettista Guendalina Salimei, il sindaco Antonio Decaro e l’Assessore Giuseppe Galasso se, ad esempio, anche loro notino delle forti similitudini tra le citate panchine e grosse forme di parmigiano: in tal caso, una nota ditta di formaggi potrebbe commissionare all’uscita dello stabilimento identici manufatti, ovviamente in cemento. Che tutte le panchine sinora installate abbiano suscitato perplessità e critiche, alle volte anche feroci (vedasi i bislacchi “cubi” posizionati all’incrocio con Corso Vittorio Emanuele) è un fatto risaputo, tanto che lo stesso Decaro, in successive occasioni, manifestò un certo disappunto, come avvenne anche per le altre panchine vagamente cimiteriali, dando egli così l’impressione, nonostante sia anche ingegnere, di non conoscere nel dettaglio il progetto. Vale la pena ricordare che l’intero restyling di Via Sparano ha suscitato veementi critiche da parte di Vittorio Sgarbi, che in più di un’occasione ha giudicato l’operato di Decaro assai dannoso per la città di Bari.

Piero  Ferrarese


Pubblicato il 10 Maggio 2018

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