Una chiacchierata tra storia e calcio, come due ” vecchie” comari. E’ la sintesi di un esperimento teatrale ardito, ma perfettamente riuscito, tra Nicola Pignataro (icona del teatro in vernacolo locale) e Michele Salomone ( storico radiocronista del Bari) con l’attore Boccasile a far da guastatore e provocatore. E’ il filo conduttore di “Storia me” andato in scena ad experimentum domenica sera primo maggio al Purgatorio di Bari. In poche parole, stimolati da Boccasile, Pignataro e Salomone hanno parlato allo stesso tempo di storia del calcio Bari e storia di Bari. Una specie di bar dello sport vecchia maniera. Il Quotidiano ha intervistato Nicola Pignataro.
Pignataro, che cosa vi è saltato in testa?
“Possiamo parlare di una congiunzione astrale che ha accomunato la storia del calcio barese e quella della nostra città. Salomone è un maestro sul tema seguendo il Bari da radiocronista, io modestamente me la cavo con i fatti della storia barese”
Come è nato questo lavoro?
“Siamo stati istigati da Boccasile. Però a dirla tutta è vero che le vicende del calcio spesso sono collegate a quelle della storia cittadina. Ci sono cose in comune e le due storie si intrecciano in parecchie occasioni”.
La cosa bella è che siete andati a braccio…
” Non esiste un copione. Come fossimo al caffè dello sport tra vecchi amici che parlano un poco di tutto. Pensi che non abbiamo mai provato prima, siamo andati a ruota libera”.
Le riesce facile improvvisare?
“Nella mia carriera teatrale ho spesso recitato improvvisando, quello che negli Usa chiamano one man show. Ovvio che nelle commedie tradizionali seguo un canovaccio, ma qui siamo andati a totale improvvisazione. Quel che veniva, veniva”.
Si replicherà?
“Non lo sappiamo, anche se in provincia ci hanno chiesto di andare, forse a Paolo del Colle”.
Un genere teatrale del tutto nuovo…
“Esattamente. Non è definibile da un punto di vista strettamente tecnico, comunque è veramente un genere nuovo, forse il primo esperimento simile”.
Che differenza trova tra calcio e teatro?
“Nel calcio c’è maggior passione, si segue l’ istinto e naturalmente questo lo mettiamo nel racconto. Il teatro è più realista”.
Dopo questo esperimento per Pignataro viene prima il teatro o il Bari calcio?
“Il teatro è la moglie, il Bari l’amante. Abbiamo vissuto, divertendoci, una situazione surreale”.
BV
Pubblicato il 6 Maggio 2022
