Una femme fatale della Roma antica
Vissuto tra il 1836 e il 1919 Sir Edward John Poynter è stato un pittore inglesedi ispirazione classica. Veniva da una famiglia di artisti: il suo bisnonno era Thomas Banks, noto scultore, e suo padre, Ambrogio Poynter era un architetto e pittore ad acquarello.Indifferente alle nuove correnti pittoriche che andarono affermandosi nella seconda metà dell’Ottocento, Poynter si consacrò esclusivamente al tema del mito e ai canoni della bellezza della Grecia e della Roma antica (a segnarlo in tal senso, all’età di sedici anni, fu un viaggio a Roma, che egli visitò accompagnato da Thomas Shotter Boys, un amico di suo padre). Il suo primo successo pittorico, infatti, s’intitola ‘Fedele sino alla morte’ e ha per oggetto la leggenda della sentinella che a Pompei rimase al suo posto, incurante dell’eruzione vulcanica, sino a rimanere sepolta. Il meglio di sé Poynter lo diede nella rappresentazione di matrone e fanciulle dell’era romana. Una di queste tele (vedi immagine) è intitolata ‘Barine’. Questo nome richiama alla memoria Orazio, autore delle ‘Odi’, galleria di ritratti poetici (centotre suddivisi in quattro Libri). L’ottava sezione del Libro Secondo è dedicata a tale Barine, una donna probabilmente assai giovane e senza dubbio bellissima: “… più splendida ti fai e passi per la via / sospiro di tutti i giovani”. Barine presenta però un grave difetto: la vocazione a giurare il falso con un’impudenza che lascia senza parole, ‘qualità’ che le consente di accalappiare tutti i maschi che vuole per poi lasciarli con un palmo di naso : “… i giovani accrescono la folla dei tuoi schiavi / i quali giurano di lasciarti, o spergiura / e poi ritornano sui propri passi”. Una femme fatale, insomma: “Temono te le madri per i figli / i vecchi sobri e le tenere spose (meschine!) / che il tuo soffio seducente tardi i mariti”. Chi era questa Barine? Armando Perotti, uno dei maggiori letterati della storia di Bari, affermava che Barine (corruzione a suo dire del latino ‘bariensis’) doveva essere oriunda della nostra città… Chissà. Ciò che colpisce in questo ritratto, oltre la raffinatezza dei tratti (quale magnifico profilo e quali belle mani), è l’egemonia del rosso. Rossa la tunica, rosse le rose che ornano la chioma … Un riferimento alla sua lussuria? L donna è colta nell’atto di stracciare uno scritto. Cosa sta stracciando Barine, un infuocato messaggio di accompagnamento al prezioso monile che le pende dalla mano?Questi richiami alla lussuria e il sottile cinismo che la figura esprime ben s’intonano con i versi di Orazio. Barine appare ben intenzionata a trattenere il dono e dimenticare il donante.
Italo Interesse
Pubblicato il 4 Dicembre 2021