Cultura e Spettacoli

Una mostra itinerante per festeggiare i 150 anni di Unità

Per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la Regione Puglia ha organizzato la mostra di manifesti cinematografici, allestita presso la nuova sede della Mediateca regionale, in via Zanardelli e presentata in conferenza stampa da Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo, “è stato un lungo percorso, ma alla fine, siamo riusciti ad organizzare una prima iniziativa di carattere pubblico. In futuro, lavoreremo ad altri progetti, proprio grazie alla presenza di numerosi manifesti tematici che abbiamo la fortuna di possedere. Questa piccola mostra – ha proseguito entusiasta l’Assessore Godelli – presenta due caratteristiche. Prima di tutto, si tratta di un’esposizione di manifesti d’epoca originali, molto antichi e alcuni molto deteriorati dal tempo. In secondo luogo, la suddetta mostra, ha anche un carattere itinerante, infatti, nelle principali realtà pugliesi, girerà una copia dei manifesti”. Dunque, i manifesti originali resteranno nella sede della Mediateca regionale, ed una copia trasposta su pannelli, circuiterà in alcune delle principali città pugliesi. Si tratta di 29 manifesti, il più antico dei quali, risale al 1934. Si tratta del manifesto del film “1860 – I mille di Garibaldi”, ma ve ne sono diversi, come “Il Gattopardo” di Visconti, “Nell’anno del Signore” di Luigi Magni e tanti altri. La mostra itinerante è partita ieri e resterà fino al 24 settembre a Lecce, presso il Teatro Paisiello; dal 27 settembre al 9 ottobre, sosterà a Cavallino, nel Palazzo Ducale; mentre, dal 12 al 23 ottobre a Brindisi, nel Teatro comunale Verdi. Dal 25 ottobre al 1 novembre, invece, sosterà presso il Castello di Barletta e dal 4 al 16 novembre presso la facoltà di scienze della formazione di Foggia. Dal 18 al 29 novembre, giungerà al Castello di Mola, dal 2 al 13 dicembre a Taranto ed infine, dal 15 al 22 dicembre tornerà a Bari, al quartiere San Pio. “In Italia, purtroppo, manca un’organizzazione che si occupi della raccolta e della conservazione dei manifesti cinematografici – ha sostenuto il giornalista Alfonso Marrese – al contrario di quanto avviene in altri Stati europei. In ragione di questo, la maggior parte dei suddetti manifesti è stata conservata per decenni in cantine, all’incuria del tempo. Tutto questo, a causa della scarsa stima da parte della cultura accademica nei confronti di questa forma d’arte. Per anni – ha proseguito Marrese – i manifesti sono rimasti tra i macchinari, sotto l’amianto dell’ex Ciapi. Altri manifesti, i più fortunati, invece, li abbiamo rinvenuti in un’importante collezione privata, quella di Nicola Gargano, di Grumo Appula. Ogni manifesto cinematografico, è stato valutato sulla base di quattro fattori: la rarità, lo stato di conservazione, l’argomento trattato e la firma del disegnatore”. La rappresentazione del Risorgimento non è mai stata condivisa, proprio in virtù di questo, le sue raffigurazioni sono andate perdute. Durante questo 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, si è voluto ricostruire e rivisitare un periodo storico importante ma trascurato. La mostra, del tutto gratuita, permetterà ai giovani, agli studenti, agli appassionati e ai curiosi, di ripercorrere attraverso immagini e manifesti, un periodo storico quale il Risorgimento, offrendo loro una testimonianza concreta ed importante. La Regione Puglia, in tal modo, si rende protagonista attiva della vita culturale del proprio territorio.
Nicole Cascione
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 23 Settembre 2011

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