Cronaca

Una rete civica sui beni del patrimonio comunale da recuperare

È stato firmato il protocollo d’intesa tra il Comune di Bari e l’associazione Pop Hub, per la realizzazione di una rete civica sui beni del patrimonio comunale da recuperare. L’incubatore sul riuso avrà lo scopo di recuperare gli spazi inutilizzati o sottoutilizzati dell’amministrazione comunale, per metterli a disposizione della cittadinanza, more fini sociali. L’associazione Pop Hub, dal canto suo, ha realizzato un censimento ed una mappatura degli spazi sopra citati. Le iniziative che prenderanno il via già a partire dal mese di maggio, sono inserite nel programma intitolato “Le cose che abbiamo in Comune: scopriamo il patrimonio inutilizzato e apriamolo”. Il primo evento si svolgerà, dalle 16 alle 18, giovedì 15 maggio, quando sarà aperto al pubblico l’ex mercato di Carrassi, situato in via Cagnazzi. “Attualmente – ha dichiarato l’assessore al Patrimonio Titti De Simone – c’è un progetto esecutivo che prevede la realizzazione di una biblioteca al posto del mercato. I cittadini potranno finalmente accedere in alcuni luoghi prima off limits e riappropriarsi degli spazi che appartengono a loro”. Una seconda iniziativa è prevista per venerdì 16 maggio, dalle 19 alle 21, con la riapertura al pubblico dell’ex Arena Moderno, un cinema all’aperto di proprietà del Comune. Ed infine, sabato 17 maggio ci sarà l’apertura della struttura situata all’interno della Pineta di San Francesco. “Coglieremo l’occasione per parlare anche della pista di pattinaggio presente nell’area, anch’essa inutilizzata” ha proseguito l’assessore De Simone. Nel mese di giungo, proseguiranno le iniziative, con l’ex Manifattura Tabacchi e un’area presente nella zona di San Cataldo, nei pressi del faro. Gli spazi e i luoghi nelle mani dell’amministrazione comunale sono circa una ventina. “Non sono molti, ma è importante ragionare in modo partecipato con i cittadini e con le associazioni. È indispensabile, prima di tutto, far conoscere questi spazi ai cittadini stessi”. I primi passi in questa direzione sono già fatti, come l’attivazione della rete civica per la promozione e lo scambio di conoscenze pratiche diffuse, attraverso luoghi virtuali come il portale www.pophub.it, e come la creazione di un ciclo di iniziative che interessi più immobili in disuso, che il Comune di Bari si impegnerà rendere fruibili ed aperti a tutti. “L’obiettivo di Pop Hub è il censimento e la mappatura degli immobili dismessi – ha dichiarato Luca Langella – obbiettivo che abbiamo raggiunto mediante tre fasi: durante il primo anno ci siamo concentrati sulla città di Bari, durante il secondo, abbiamo invece puntato la nostra attenzione sulla regione Puglia ed infine, durante il terzo anno, abbiamo cercato di coinvolgere anche le altre regioni circostanti, come la Basilicata. Attualmente stiamo realizzando anche un’app per offrire a tutti la possibilità di accedere alla mappatura degli spazi presenti”. Un altro importante obiettivo dell’associazione è quello di aggregare riflessioni, percorsi e gruppi, che vogliano cimentarsi e contribuire in questo percorso innovativo. Molte persone hanno già iniziato ad aderire e ad interagire, condividendo lo stesso obiettivo, che mira a riattivare gli spazi urbani.“Intendiamo anche riscrivere e rimodulare gli strumenti normativi legati al riuso di questi luoghi, al fine di rendere le norme comunali meno rigide – ha poi concluso Silvia Sivo, co-fondatrice di Pop Hub – Quindi un altro obiettivo è quello di rivedere insieme queste norme, per rimodulare questi regolamenti, lavorando sulla cittadinanza attiva”.

 

Nicole Cascione


Pubblicato il 10 Maggio 2014

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