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“Una task force internazionale contro la Xylella e più tutele per l’olio extravergine di oliva”

L'appello del pugliese Sicolo, vice presidente del Coi, alla recente seduta di Cipro dell'Organismo internazionale

Il presidente di Cia-Puglia e vicepresidente del Comitato Consultivo per l’Olio di oliva e le olive da tavola del Consiglio Oleicolo Internazionale, Gennaro Sicolo, durante il 60esimo incontro dello stesso organismo svoltosi recentemente a Cipro, ha lanciato un appello affinché si costituisca una task force internazionale, con scienziati ed esperti di tutti i Paesi dell’area mediterranea, per dare supporto alla Puglia nell’affrontare l’immane problematica della Xylella fastidiosa, ossia della batteriosi responsabile del disseccamento rapido degli ulivi e che nella nostra regione dal 2013 ha già distrutto oltre 21milioni di piante. Infatti, Sicolo ha dichiarato: ““La questione Xylella è ben lontana dall’essere risolta, per questo motivo ho portato nuovamente il problema all’attenzione di tutti i Paesi rappresentati all’interno del Consiglio Oleicolo Internazionale”. Però, a Cipro, Sicolo nel suo intervento si è espresso anche a difesa delle produzioni agroalimentari mediterranee, in particolare dell’olio extravergine di oliva, oggi purtroppo relegato semplicemente al ruolo di commodity. Infatti, per il presidente di Cia-Puglia e rappresentate italiano del Coi, “occorre che l’olio extravergine d’oliva sia riconosciuto come un alimento pregiato, con valori altissimi dal punto di vista nutrizionale e salutistico”. Perciò, al riguardo dell’olio extra vergine d’oliva, Sicolo ha inoltre affermato: “Ho rivolto un appello ai membri del Coi, tornando sull’urgenza di sviluppare una normativa più chiara, trasparente e stringente soprattutto per ciò che attiene all’etichettatura, cioè alla possibilità per i consumatori di tutto il mondo di accedere in modo semplice e veloce alle informazioni che riguardano origine, modalità di produzione e valori qualitativi dell’olio esposto nei supermercati”. Nel corso dello stesso intervento alla seduta cipriota del Coi, il presidente pugliese della Confederazione italiana agricoltori, nonché vice presidente nazionale della stessa e presidente del maggior consorzio nazionale del comparto olio, ossia “Italia olivicola”, ha affrontato anche il tema ambientale dei cambiamenti climatici, in particolare dei prolungati fenomeni siccitosi, per evidenziare le ripercussioni sul settore olivicolo e la necessità, da parte dei governi, di sostenere gli olivicoltori per i quali il rischio d’impresa, in questi anni, è cresciuto in modo esponenziale. Infatti, commentando quanto accaduto nelle ultime settimane nel centro nord del nostro Paese, a causa dei mutamenti climatici, Sicolo ha dichiarato: “Quanto accaduto in Emilia Romagna, Marche e parte della Toscana è spaventoso. Un intero comparto, quello primario, è finito a marcire sott’acqua, travolto da fango, detriti e da un’alluvione che ha distrutto molte aziende agricole”. Quindi, il rappresentate italiano del Coi ha concluso il suo intervento alla seduta cipriota del Comitato con un altro appello: “La consapevolezza di quanto siano cambiate le condizioni per fare impresa in agricoltura, proprio alla luce delle tragiche conseguenze dei cambiamenti climatici, deve guidare azioni e programmi dei governi e delle istituzioni internazionali a sostegno dei produttori agricoli di tutte le filiere”.

Giuseppe Palella


Pubblicato il 1 Giugno 2023

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