Un’estate in città all’insegna della noia
Se per assurdo Giacomo Leopardi avesse vissuto questa estate barese avrebbe senz’altro rivisto il suo concetto di “noia”, leopardiana per l’appunto. Ironia a parte, il periodo agostano appena passato è stato senza ombra di dubbio caratterizzato , per i non pochi baresi che sono rimasti in città , da un grigiore esistenziale in fatto di tempo libero,socializzazione ed intrattenimenti vari. Che il capoluogo pugliese sia poco attrattivo per turisti e forestieri è cosa risaputa da tempo, nonostante le poco convincenti dichiarazioni di qualche amministratore locale che, arrampicandosi sugli specchi ,tenta di asserire il contrario. Bari , purtroppo, non calamita l’interesse del flusso turistico che soprattutto in questi ultimi anni visita i luoghi e le bellezze paesaggistiche della Puglia. I motivi sono molteplici, a partire dalla scarsa organizzazione di manifestazioni di un certo rilievo, alla programmazione di spettacoli inesistenti ,come appunto è avvenuto in questa stagione, passando attraverso offerte insufficienti e cultura dell’accoglienza ai limiti del terzo mondo. Ciliegina sulla torta,la visione provinciale che hanno i nostri amministratori in ambito culturale e turistico. Eppure di cose belle da vedere e visitare Bari è ricca.E’ stata dunque un’estate all’insegna della noia, mitigata soltanto dalle belle e soleggiate giornate che i baresi hanno trascorso sulle poche e non sempre molto attrezzate spiagge cittadine. Fortunatamente , almeno in questa stagione non si sono verificati eclatanti episodi di cronaca nera, con sparatorie e ferimenti. Si sono invece registrati, come nella migliore tradizione nefasta cittadina, i soliti assalti predatori ai danni di turisti e forestieri alleggeriti dei loro averi dai nostri “topini” locali. Le ignare vittime , non consapevoli delle nostre “usanze” , hanno solo avuto l’imprudenza di aver lasciato incustoditi sulla spiaggia gli effetti personali. Se il sindaco Decaro, invece di regalare libri ai giovani turisti depredati , gesto apprezzabile fatto per rimediare l’ennesima figuraccia agli occhi dei forestieri, si fosse adoperato per far presidiare da un maggior numero di vigili urbani le spiagge locali , probabilmente qualche deprecabile episodio in materia di scippi si sarebbe anche potuto evitare. Tornando alla noia che ha avvinto la città questa estate, giusto per girare il coltello nella ferita si può affermare che quanto ad eventi e spettacoli la provincia può dare lezioni alla soporifera Bari. Dalle cittadine marinare, da nord al sud est del capoluogo, è stato un tripudio di eventi, anche ben organizzati, che hanno attratto migliaia di pugliesi e turisti. Uno degli spettacoli più sentiti e suggestivi per il turismo e la religiosità popolare è stato quello dello scorso 14 agosto svoltosi, come ogni anno , in serata, nel porto di Monopoli, dove decine di migliaia di persone hanno assistito alla processione a mare della zattera che porta, come da ultracentenaria tradizione, il quadro della “Madonna della Madia, protettrice della cittadina marinara. La straordinarietà e la suggestività di questa particolare ricorrenza religiosa forse meriterebbe la presenza di un ospite di tutto riguardo: Papa Francesco. Sarebbe bello e senza dubbio commovente vedere il pontefice officiare insieme al vescovo della diocesi locale la messa in onore della Vergine. Tornando all’argomento della nostra desolazione locale, sempre in ambito di confronti improponibili, non osiamo neppure azzardare un impensabile paragone tra la movida gallipolina e quella barese. Nella “città bella” la vita pulsa in tutta la sua effervescenza tanto da aver fatto registrare,anche quest’anno come nelle passate stagioni, circa due milioni di presenze. Un immenso flusso turistico che genera ovviamente ricchezza locale, ma vallo a spiegare ai nostri assessori. A Bari per vedere socializzare le persone occorre, invece, andare presso i laboratori artigianali che di sera sfornano cornetti caldi e le buone gelaterie ; queste sono le uniche gustose consolazioni per i baresi. Tutto il resto è …noia. Adesso per rianimare tutto questo letargo estivo qualche amministratore locale ,forse per senso di colpa , ha promesso, per il mese di settembre iniziative e spettacoli, immaginando persino una Bari proiettata nei prossimi anni a livello delle grandi capitali europee. Sempre il poeta di Recanati sosteneva che “le illusioni aiutano a vivere” (noi aggiungiamo malignamente pure le chiacchiere) , l’importante è non esagerare.
Piero Ferrarese
Pubblicato il 30 Agosto 2016