È stato finalmente realizzato l’Urban Center a Bari nella sala Murat, uno spazio pubblico dove i cittadini potranno incontrare gli amministratori. Un luogo dove le idee dei cittadini e le conoscenze degli esperti potranno incrociarsi ed unirsi. I baresi avranno così l’opportunità di informarsi, capire, criticare, discutere, proporre, decidere e controllare le scelte che trasformeranno la città. La realizzazione dell’Urban Center rientra nell’ambito del progetto “Bari Città Futura” e si propone come un luogo permanente di dialogo tra amministratori e cittadini, proprio sulle politiche di sviluppo urbanistico della città, ma non solo. Infatti, così come ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica, Elio Sannicandro, all’interno della struttura sarà possibile confrontarsi anche su altri importanti temi, riguardanti la città, come la cultura, lo sport, il welfare e tutti i servizi legati al cittadino. “Da circa un anno avevamo in mente questo progetto. Si tratta di un primo nucleo destinato a crescere – ha dichiarato l’assessore Sannicandro – qui saranno presentate tutte le iniziative che riguarderanno la città. L’allestimento della sala Murat sarà però dinamico, non statico. Al contrario, le postazioni dei computer e l’allestimento saranno permanenti”. Le postazioni dei computer permetteranno ai cittadini di poter navigare in internet, con le opportune limitazioni e di visitare e consultare i programmi in lettura tridimensionale del centro storico oppure il piano di rigenerazione urbana. Si tratta di documenti attualmente visibili sul portale del Comune, ma che adesso saranno visibili anche nella sala Murat. L’Urban center sarà un luogo di partecipazione, dove si potranno creare degli eventi e delle presentazioni sui diversi temi. La parte restante della sala potrà ospitare mostre ed iniziative differenti. L’Urban Center però rappresenta solo un punto di partenza, un punto di confronto dove sarà possibile discutere con i cittadini, soprattutto per quel che riguarda il nuovo Pug (Piano Urbanistico Generale). Uno spazio utile che “servirà a far conoscere ai cittadini cosa cambierà in futuro nel proprio ambiente o che cosa si propone di cambiare. Un luogo che servirà come sistema educativo, mirato a richiamare alla concretezza” ha dichiarato il professor Bruno Gabrielli, capogruppo del Pug. Saranno affrontati importanti temi, come la rigenerazione urbana e ambientale, il perseguimento di un modello mediterraneo di Smart City, la valorizzazione del patrimonio culturale della città e l’organizzazione della mobilità, collegata ad una maggiore sostenibilità. Ma l’Urban Center sarà anche un luogo capace di spostarsi, organizzando eventi partecipativi nelle periferie baresi. Al fianco dell’amministrazione comunale anche l’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), che dal canto suo chiede l’eliminazione della burocrazia inutile e maggiori certezze, attraverso l’uso di strumenti moderni.
Nicole Cascione
Pubblicato il 8 Maggio 2014
