Cronaca

Urgono nuove elezioni Rsu, come chiedono quasi 500 dipendenti

Non c’è pace all’Acquedotto Pugliese S.p.A. nei rapporti tra vertici societari e rappresentanti dei lavoratori. Sono passati ben sette anni e cioè correva l’anno 2012, dall’ultima volta che i lavoratori Aqp hanno avuto la possibilità di decidere, votando alle Elezioni RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie), da chi farsi rappresentare ai tavoli delle delegazioni trattanti le varie materie riguardanti, appunto, il personale, ma anche le strategie aziendali dell’ente a quasi totale controllo regionale. Insomma, per le Rappresentanze Unitarie di base (Usb) dell’Acquedotto Pugliese S.p.A. sono trascorsi troppi anni da quando è stata data la possibilità, democratica, di scegliere le proprie Rappresentanze di base. Rappresentanti tra l’altro decaduti dal lontano 2015, così come sancito dal Testo Unico sulla Rappresentanza, che hanno continuato in una sorta di ‘prorogatio’ a “rappresentare” i lavoratori dell’Acquedotto Pugliese, però senza alcun mandato ufficiale. Per questo, nelle scorse settimane, i dipendenti di via Cognetti, al di là delle appartenenze Sindacali, hanno rotto gli indugi e avviato una “semplice” raccolta di firme per chiedere a tutte le varie organizzazioni sindacali di indire le elezioni per i nuovi rappresentanti dei lavoratori. Una raccolta di firme – ci tiene a precisare Usb – che chiede di garantire in maniera efficace la rappresentanza democratica di chi lavora in azienda, anche alla luce delle intervenute riorganizzazioni aziendali, nonché delle nuove sigle sindacali di recente affermazione. Una rappresentanza a tutela del personale Aqp che dovrebbe in ogni caso coniugarsi con la necessità di procedere alla elezione aperta e democratica dei nuovi rappresentanti. Una raccolta di firme che in pochi giorni è stata sottoscritta da quasi cinquecento dipendenti. <<Questo straordinario risultato dimostra proprio la volontà degli stessi lavoratori di Aqp di chiedere alle segreterie sindacali di chiudere con una gestione opaca delle relazioni industriali e ridare voce agli stessi lavoratori>>, attacca l’Usb che ieri, giovedì 18 Luglio, con una delegazione di lavoratori s’è recata alla sede dell’Acquedotto per consegnare, simbolicamente, al Presidente Di Cagno Abbrescia le firme ed invierà, contestualmente, la richiesta ai rappresentanti sindacali delle altre sigle per chiedere l’indizione delle Elezioni RSU. Dunque, ancora fermento nelle stanze di via Cognetti e sedi collegate, mentre brucia sempre più il divieto di partecipare ai tavoli che contano in azienda alle Rappresentanze Sindacali Unitarie per discutere delle tante questioni riguardanti Acquedotto Pugliese. Tavoli in stanze che, non dovrà più accadere, l’inverno scorso erano addirittura controllate dai ‘vigilantes’ dinanzi alla porta, a inibire l’ingresso ai sindacalisti indesiderati. Sarebbe un grave errore, anche dinanzi alla raccolta di firme dei giorni scorsi tendenti ad avere maggiore rappresentatività, che alcune segreterie sindacali pensino ancora di poter decidere, in solitudine, chi e come deve partecipare alle riunioni con l’Azienda. <<Tra l’altro questi segretari non sappiamo a che titolo, decidono e pontificano senza avere nessun mandato dai lavoratori e, magari, senza più iscritti. Restiamo, altresì, sconcertati dall’atteggiamento aziendale che preferisce assecondare le “follie” di tavoli senza mandato e privi di qualsivoglia legittimazione e titolarità>>, si leggeva in un comunicato al fulmicotone risalente a marzo scorso. E ancora: <<Per noi, le relazioni sindacali non si fanno con i “gendarmi” messi a vigilare stanze vuote di contenuti ma ascoltando e dialogando con tutti. Si rispettino per prime le volontà dei Lavoratori che sono liberi di farsi rappresentare da chi vogliono e non vincolati a padroni e padroncini>>, hanno messo ancora nero su bianco i rappresentanti sindacali di base. Ora si tratta di comprendere se a via Cognetti la volontà di circa cinquecento dipendenti che chiedono maggiore partecipazione e trasparenza abbia un senso, o no…

Francesco De Martino


Pubblicato il 19 Luglio 2019

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