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Va bene il Bari, ma allo stadio qualcosa non va….

 

Il Bari gioca bene e convince: batte la Paganese 3 a 2 (un po’ a fatica, invero) e si prepara a battere l’Avellino, domenica prossima, per passare il primo turno della Coppa Italia di serie C. In campo Ronalducci…pardon, Mirco Antenucci è già diventato l’idolo della “Nord” con la sua doppietta, il caro vecchio Di Cesare s’è lasciato scappare un paio di ‘pappine’ che hanno aperto gli spazi giusti ai campani (…che ne hanno subito approfittato per andare in rete ben due volte) mentre Hamlili ha confermato qualità tecniche e agonistiche che certamente farà valere anche quest’anno, in terza serie. Insomma, vittoria in campo, allenatore e tifosi abbastanza soddisfatti, però però…però c’è “qualcosa che non va”, come canta il ‘Blasco’, almeno per ciò che riguarda lo stadio. E cioè prima di tutto i controlli ai varchi per entrare in Curva Nord, prima della partita: domenica era una gara in pieno agosto e per di più neppure di campionato. Eppure anche con quei settemila e più spettatori paganti, s’è visto cosa accadrà quest’anno con le code all’ingresso della Nord. E cioè coi soliti furboni (…per non dire altro) che s’infilano in mezzo, naturalmente a due passi dall’ingresso ingresso ‘biglietto alla mano’ senza assolutamente rispettare la lunga coda. Un’infamia, un’inciviltà e una maleducazione degne dei paesi sottosviluppati che faceva tanta rabbia alla maggioranza silenziosa che la coda, invece, la rispettava. I tanti che invece arrivavano e si mettevano subito avanti, lo facevano sotto gli occhi di quattro celerini che guardavano, quasi annuivano e continuavano a chiacchierare tra loro. Beatamente. Eggià, se non ci si picchia o non c’è il sangue, cioè un problema di ordine pubblico, i poliziotti baresi non si sogneranno mai di intervenire e ristabilire l’ordine allo stadio S. Nicola, lasciando mani libere ai tifosi (si fa per dire…) incivili e furbastri. E i ‘vigilantes’ che controllano varchi e strappano biglietti? Figurarsi: loro di ciò che accade fuori dal recinto interno del S, Nicola non sono responsabili, come ha confermato un responsabile domenica sera prima di Bari-Paganese. E allora? Niente, aspettiamo la rissa, quando la pazienza a qualcuno scapperà durante le lunghe attese per entrare e poi magari riparleremo dell’ordine, delle responsabilità e dei controlli agli ingressi dello stadio S. Nicola. Eppoi c’è il problema della pulizia: le foto a fianco mostrano cosa c’era attorno allo stadio di Bari, domenica pomeriggio, 4 agosto, poco lontano dall’ingresso stampa e tribuna Vip: bottiglie e cassette di birra, resti di falò, contenitori stracolmi di ogni porcheria, insomma di tutto e di più. E siccome partite di calcio non ce ne sono state nelle settimane scorse, essendo stata Bari-Paganese la prima uscita ufficiale della squadra biancorossa quest’anno davanti ai propri tifosi, è possibile che si tratti dei resti di qualche ‘scampagnata’ o addirittura i resti del concerto di Ligabue – a luglio scorso – ancora non raccolti. Ora, a prescindere da chi ha lasciato quelle discariche a cielo aperto, è possibile sperare che prima del campionato –oramai imminente…- tutto sparisca? Ma prima ancora che chi di dovere, responsabile dell’ordine pubblico prima, durante e dopo le partite di calcio a Bari, provveda a controllare i tifosi baresi, fin troppi in verità indisciplinati, quando sono in coda per assistere alla partita in curva? Grazie…

 

Giovanna Iusco


Pubblicato il 18 Agosto 2019

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