Cronaca

Vacanze, furbetti e mezzucci

A Napoli i mariuoli perdono colpi. Una volta maestri nell’arte della truffa, adesso che hanno smarrito verve e passione, trascendendo in raggiri grossolani. Addirittura promuovere vacanze nel tarantino scomodando in fotomontaggio Cecilia Rodriguez, sorella della celebre Belen, abbracciata al fidanzato sullo sfondo dell’isola di Tavolara che invece è appena fuori il golfo di Olbia… I titolari della società in difetto dovranno rispondere di truffa e frode informatica. Meriterebbero di peggio : la cancellazione dal Registro degli Imprenditori per ‘conclamata stupidità’. Nella scuola (cattiva?) di una volta sarebbero stati condannati a restare mezz’ora in piedi davanti alla cattedra col cappello a cono guarnito di orecchie asinine. Diciamocela tutta : Chi mai avrà abboccato a un amo tanto vistoso? L’isola di Tavolara non è il bellissimo ma poco noto Scoglio dell’Eremita a Polignano, e’ una delle più celebri isole italiane per via dell’inconfondibile conformazione (nella quale stando al mito si vuol vedere la nave dei Feaci che riportò Ulisse a Itaca e che Poseidone, infuriato, pietrificò). A parte il fatto che il fotomontaggio è di qualità talmente dozzinale che non occorre lavorare alla Scientifica per smascherarlo. Il viaggiatore globale non ha più la sveglia al collo e menarlo per il naso è diventata impresa. Se nessuno oggi fa cento chilometri in auto senza aver consultato le previsioni del tempo di qui a 72 ore, figuriamoci se prima di partire per le vacanze non si documenta in Rete. E la Rete è prodiga di immagini anche delle più sperdute borgate. E chi sia privo di  dimestichezza con Internet non può non essere stato raggiunto dal successo di una trasmissione come Linea Blu, che in 19 anni di vita ha diffuso la cultura dell’ambiente e del mare in Italia dando la precedenza a isole, isolette, scogli, affioramenti… Insomma, più che indignare, può solo suscitare sarcasmi la furbata degli innominati imprenditori partenopei. Chissà se a questi livelli di goffaggine si può invocare il danno per pubblicità ingannevole. Tutt’al più, il clamore mediatico che si sta sollevando intorno a questa faccenda può tornare utile per sollecitare l’onestà in altra categoria di furbetti. Ci riferiamo a proprietari di alberghetti, gestori di campeggi e proprietari di case-vacanze che bombardano la Rete di immagini ingannevoli. Con l’uso di obiettivi particolari e col supporto di qualche riflettore è possibile far apparire un ambiente più vasto del doppio rispetto al reale. Insomma, ti lasci invogliare da un ambiente che si presenta spazioso come una suite da grand’hotel, poi ti ritrovi a fare i conti con una metratura da scompartimento ferroviario. E così una vasca olimpionica si rivela una piscina da niente, un arenile di dimensioni tropicali è in realtà una spiaggetta rachitica…

Italo Interesse

 


Pubblicato il 15 Luglio 2015

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