Vandali distruggono nel giorno della memoria il presepe posto sotto al monumento ai caduti
Non sappiamo se il gesto sia ricollegabile alla contemporanea celebrazione nelle sale della Biblioteca V. Bavaro della Giornata della Memoria, o se si sia trattato di pura furia vandalica . Certo è che mentre nelle sale del castello, grazie alla collaborazione dell’associazione culturale Trepuntosei, dell’Università della Terza Età e dei Presidi del Libro di Sannicandro di Bari, e su iniziativa di IDEA-Coop. di Comunità, si ricordava la liberazione dei deportati dai campi di sterminio e si piantava in sinergia con tutta la cittadinanza, adulti e bambini, il seme della lotta ad ogni forma di discriminazione, persecuzione e violenza, nella vicina piazza cittadina ignoti devastavano il presepe cittadino posto sotto al Monumento ai Caduti.
Pronta la chiosa sul vergognoso episodio da parte dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco Beppe Giannone, che attraverso le parole dell’Assessore ai Beni Culturali avv. Gianfranco Terzo , nel ringraziare l’intera cittadinanza per aver dimostrato attraverso la partecipazione all’evento del 27 gennaio e l’impegno profuso nella buona riuscita della manifestazione che un mondo migliore è possibile,ha fra l’altro detto” Grazie anche a coloro che hanno profanato il nostro presepe cittadino, distruggendolo. Con il loro gesto vile e spregevole, nel Giorno della Memoria, ci hanno dimostrato, semplicemente, quello che non vogliamo essere. Siano sicuri, però…si porranno in essere tutte le azioni giudiziarie necessarie ad individuare e perseguire i colpevoli ma, soprattutto, siano ben sicuri che, nonostante la loro inaudita violenza e la loro scellerata inciviltà, non ci fermeranno”.
Un monito, quello dell’avvocato Terzo, non solo rivolto ai vandali in via di individuazione, ma a ciascuno di noi a respingere con fermezza , come un cancro da eliminare chirurgicamente e per sempre, la violenza ottusa e feroce che ancora oggi si replica in ogni parte del mondo contro milioni di esseri umani e contro i simboli sacri a ciascuna etnia , nella più totale dimenticanza di quello che la Storia recente dovrebbe aver insegnato. Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario
Piero Ferrarese
Pubblicato il 28 Gennaio 2022