Cultura e Spettacoli

Vasco, ‘missione’ compiuta

Sono diventati molti i parametri i giudizio per i grandi raduni rock : rendimento della star di turno e della band, qualità del lavoro dell’ingegnere del suono, del light designer, dello scenografo, dell’ideatore delle proiezioni e degli effetti speciali… Da qualche tempo a questi parametri se ne è aggiunto uno : il livello di sicurezza e comfort dello spettacolo. Ciò significa, fluidità del pubblico in entrata e in uscita, presenza e sollecitudine dello staff, vigilanza da parte delle forze dell’ordine, validità del ‘contenitore’. Alla luce di quanto visto sabato sera al San Nicola, Non Stop Live 2018, l’ultimo Tour di Vasco Rossi merita un voto molto alto. Non era  facile – soprattutto con l’incubo del terrorismo – gestire il movimento e la permanenza (per quasi quattro ore) di cinquantamila persone, tra cui anche anziani, disabili e bambini. Ma pianificazione e professionalità possono aver ragione di tutto ed entro certi limiti anche degli imprevisti. Tre sere fa nel ribollente catino del San Nicola non si è registrato il benché minimo incidente, nessuna noia per l’individuazione dei posti o il raggiungimento degli stessi. Agli ingressi code disciplinatissime. Ben presenti le forze dell’ordine, ma con discrezione (i controlli sono stati a campione e condotti con cortesia). Bene anche i Vigili del Fuoco, pronti a intervenire quando ogni tanto tra la folla assiepata intorno al palco si accendeva un bengala. Semmai qualcosa non ha girato a proposito del ‘contenitore’. Il San Nicola è messo proprio male. E’ tollerabile che in Tribuna d’Onore ci siano sedili divelti? In molti bagni gli scarichi non funzionavano. Uno spettacolo desolante, poi, quello offerto dall’antistadio alla fine del concerto : Gli spettatori avanzavano tra un mare di rifiuti. Le squadre dell’Amiu avevano due ore e mezzo – la durata del concerto – per fare pulizia. Aver aspettato che anche l’ultimo spettatore abbandonasse lo stadio per cominciare il lavoro è stata una scelta inopportuna. Resta da dire, infine, dello spettacolo. Non Stop Live 2018 si è confermato implacabile macchina da show, malgrado qualche vuoto fastidioso. Vasco è apparso in forma, soddisfatto della risposta del pubblico. Grande l’entusiasmo sulle gradinate come sul prato. A parte un vistoso cartello nel quale si inneggiava ai tre valori della vita (pane, sesso e Vasco), sono mancate le scene di delirio e fanatismo. Meglio così. Col maturare della star, matura pure il popolo dei suoi fedeli. Rossi ha da tempo smesso i panni del ragazzaccio per vestire quelli del professionista consapevole del peso sociale della propria ‘missione’ : Stare dalla parte dei più giovani e dei soggetti più vulnerabili, i perdenti, i delusi, gli insofferenti, i sognatori. Popolo al quale, a suo modo, Vasco Rossi promette un altro Regno dei Cieli.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 19 Giugno 2018

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