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Vendola continua a perdere pezzi di maggioranza

Alla Regione la maggioranza di centrosinistra che sostiene il presidente Nichi Vendola perde pezzi. Ad aver mollato il governatore pugliese è il gruppo del Mep (Moderati e popolari) che nell’Aula di via Capruzzi conta quattro consiglieri, Nicola Canonico, Giacinto Forte, Antonio Martucci ed Antonio Buccoliero, tutti e quatto candidati alle regionali del 2010 sotto altre sigle e successivamente staccatisi dai rispettivi partiti, per confluire nel gruppo autonomo costituito inizialmente, nel giugno del 2010 da Canonico, Buccoliero e Giacomo Olivieri. Come si ricorderà, Canonico alle ultime regionali risultò in Terra di Bari il più suffragato nella lista del Pd, con oltre 16mila preferenze, mentre Olivieri fu il più votato, con quasi 15 preferenze, della lista barese dell’Idv. Entrambi, quindi, avevano contribuito nel 2010 alla riconferma di Vendola. Il salentino Buccoliero, invece, aveva sostenuto alle regionali il candidato presidente sconfitto, Rocco Palese, essendo stato eletto in provincia di Lecce con la lista civica di centrodestra “I pugliesi”. A gennaio scorso, come è noto, Olivieri, che da circa un anno è pure presidente della Bari-Multiservizi, l’azienda barese di servizi vari partecipata del Comune, si è dimesso da consigliere regionale per far posto al primo dei non eletti nel 2010 con la lista dell’Idv, l’altamurano Forte per l’appunto, con l’evidente scopo di rafforzare la candidatura, alle politiche dello scorso febbraio, del capogruppo regionale di Mep, Canonico, presente come capolista al Senato della lista di “Centro democratico”, alleata a livello nazionale di Pd e Sel. Forte, essendo quindi subentrato ad Olivieri, ha deciso di aderire al gruppo regionale del Mep, a cui si è poi aggiunto di recente anche un altro consigliere della lista dipietrista della provincia di Taranto, Martucci, che agli inizi del 2013 è entrato in consiglio regionale al posto di un altro consigliere dimissionario, Patrizio Mazza, eletto per l’appunto nel 2010 con l’Idv. Pertanto, ben tre degli odierni quattro esponenti di Mep in Regione provengono dalle fila del centrosinistra ed uno soltanto, Buccoliero, da quelle di centrodestra. Ora, quindi, a prendere decisamente le distanze dalla maggioranza che sostiene Vendola sono stati proprio i tre componenti di Mep che con i loro voti, alle scorse regionali, hanno contribuito alla vittoria elettorale del governatore. Buccoliero, che invece non ha sostenuto a suo tempo l’elezione di Vendola, pur continuando ad aderire al gruppo consigliare capeggiato da Canonico, non sembra in linea con la decisione assunta dagli altri colleghi del Mep, poiché con una propria nota ha fatto sapere che, a suo avviso, sarebbe preferibile che il cambiamento di linea politica del Mep, e quindi di alleanza, sia deciso in sede congressuale. Una scelta che il “Movimento” dovrebbe però fare solo dopo che si strutturerà come partito. Sempre che nell’attuale situazione di caos politico nazionale e regionale i quattro esponenti del Mep riescano a mettersi d’accordo sulla trasformazione del  “gruppo” regionale in partito politico.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 18 Maggio 2013

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