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Venerdì sera contro il Bologna l’ultima chiamata per i playoff

Si poteva approfondire discutendo di una vittoria in trasferta, ed invece bisogna raccogliere i cocci del punto ottenuto contro un Trapani che ha agguantato a venti secondi dalla fine una partita rocambolesca che fino a cinque minuti dalla fine era bloccata sullo 0-0. Insomma né vincitori né  vinti ma di sicuro il Bari di Paparesta ha perso l’ennesimo treno per avvicinarsi alla zona calda della classifica a sole sei giornate dal termine, con l’aggravante che nelle prossime due partite da disputare dovrà combattere contro la prima e la seconda della classe. Venerdì sera i biancorossi affronteranno il Bologna, secondo in classifica a pari merito con Varese, per poi affrontare in trasferta il Carpi che in caso di mancata vittoria sabato, festeggerebbe proprio contro il Bari la matematica promozione diretta. Se la truppa guidata da Davide Nicola non avesse fallito l’appuntamento con i tre punti, avrebbe invertito già la rotta di una stagione vissuta tra alti e bassi, più bassi che altro, ma soprattutto avrebbe regalato una nuova linfa ad un ambiente come quello barese che nonostante il buon  numero di presenze sugli spalti, si è oramai convinto, almeno una buona maggioranza, che eventuali playoff non servirebbero perché troppo spesso sono mancati di pragmatismo ed incisività che alla fine si è pagata a caro prezzo; ed anche se una sconfitta nel calcio ci sta, specie se si dà l’anima onorando la maglia che si indossa, quello che anche da addetti ai lavori è rimproverato al club biancorosso, è stata proprio l’incostanza nell’approccio alle gare e la mancanza di coraggio in partite che erano da rimontare o portare ‘in saccoccia’ il risultato acquisito.

Se si preferisce, tuttavia, vedere il bicchiere mezzo pieno, come è stato fatto al termine della partita dallo stesso presidente ed allenatore: i biancorossi sono ancora in corsa e contro Bologna e Carpi hanno da centrare sei punti pieni, senza fronzoli ed eventuali scusanti tipo il caldo o l’episodio arbitrale a sfavore. Servirà vincere e buttarla dentro una volta di più dell’avversario, e se sarà necessario sarà utilissimo alla causa anche il gol del portiere, ben vengano poi quelli dei difensori, centrocampisti e degli attaccanti che non vivono un momento felice in questa stagione. Serve decollare e da tempo scriviamo che il tempo dei proclami si è esaurito. Scozzarella del Trapani, è stato l’autore del gol siciliano che ha freddato Guarna e compagni negli ultimi venti secondi di un match sfumato come in altre occasioni sul going, da venerdì sera bisogna ripartire da quel ricordo per trasformarlo in carica e rabbia agonistica all’unico fine di superare gli avversari, correre di più ed uscire alla fine della battaglia con l’applauso dei propri supporters. Il presidente Gianluca Paparesta, intervistato da 91° Minuto ha ribadito a chiari lettere di crederci ancora ed almeno sino a quando la matematica non sancirà un verdetto, è giusto restare concentrati e poi in ogni caso, a prescindere dall’esito finale bisognerà ripartire con una nuova e rinnovata programmazione.

Marco Iusco      

 


Pubblicato il 21 Aprile 2015

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