Vertenza Natuzzi: “Patto aziendale per non perdere i finanziamenti”
Il giudizio sostanzialmente positivo dei sindacati dopo gli incontri ai tavoli di Regione e Ministero
Sempre in primo piano sulle vie di Roma e Bari la vertenza del divano, quando s’è appena conclusa la due giorni di incontri con i vertici della ‘Natuzzi Spa’. Il primo tavolo è stato riaperto a Bari tra organizzazioni sindacali e vertici aziendali martedì scorso, 23 Maggio e aveva al primo punto di discussione il rinnovo del Contratto Integrativo aziendale. Il secondo incontro a Roma presso Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tra azienda, sindacati ed enti pubblici che compongono la <<Cabina di Regia>> istituita con l’accordo del 28 giugno di cinque anni fa. I rappresentanti dei lavoratori al servizio della multinazionale del divano e “Cobas/Lavoro Privato” in prima battuta ha espresso un giudizio sostanzialmente positivo sull’esito di tali incontri, in quanto proprio il giorno 23 ‘Natuzzi Spa’ aveva riconosciuto l’importanza della rivendicazione avanzata dal sindacalismo di base allo scopo d’imprimere una svolta “ecosostenibile” dei prodotti ‘Natuzzi’. Disponibile sembra essersi resa l’azienda anche nel riconoscere i livelli d’inquadramento professionale ai dipendenti, partendo da una definizione più esaustiva delle varie mansioni presenti nella filiera del mobile/imbottito, mentre l’industria santermana s’è mostrata più restia ad accogliere la proposta di sperimentare la riduzione dell’orario di lavoro, ovviamente a parità di salario. Riguardo <<alla Cabina di Regia>> del 25, i vertici della ‘Natuzzi’ hanno spiegato che difficilmente si riuscirà a rispettare i tempi previsti per gli investimenti da realizzare nel corso di quest’anno. E ciò potrebbe determinare la perdita di cospicui finanziamenti pubblici, fruibili soltanto se la spesa venga impegnata e distribuita durante l’anno in corso. Tuttavia, le Istituzioni hanno ritenuto plausibile ottenere deroghe ai vincoli temporali posti dalle normative vigenti, senza perdere i soldi stanziati. Si riscalda nuovamente, dunque, la vertenza riguardante la multinazionale dei divani nell’ampio quadrilatero Bari-Roma-Santeramo in Colle-Matera: oltre seicento lavoratori del gruppo Natuzzi, provenienti da Puglia e Basilicata, che spesso hanno manifestato proprio davanti a quel ministero delle Imprese e del Made in Italy dove in questi giorni si sono riaperte trattative giunte finalmente a un punto cruciale, per i lavoratori. Con l’impegno del Governo sul rilancio del gruppo, alle prese con una crisi ventennale e le delegazioni sindacali a tenere acceso il confronto tra rappresentanti delle istituzioni, azienda e organizzazioni sindacali, monitorando costantemente l’andamento del Piano industriale, vera chiave di volta della risoluzione della vertenza. Al centro del confronto di questi giorni nella Capitale nuovamente la richiesta rivolta al Governo che adempia “”…agli impegni derivanti dal Protocollo quadro del 28.6.2018, non ancora al passo con la rapidità richiesta dal sistema economico attuale””. Infine, i sindacati hanno sollecitato i rappresentati del Ministero a convocare la prossima ‘Cabina’ in tempi brevi, considerato che assai complesso e articolato è il lavoro ancora da svolgere per garantire i livelli occupazionali all’interno della società ‘leader’ del divano. In particolare, ‘Cobas del Lavoro/Privato c’ha tenuto a ribadire il giudizio “”sostanzialmente positivo”” espresso rispetto al doppio incontro di questa settimana, ritenendo che, se i lavoratori continueranno a sostenere le ragioni dello stesso sindacato, si riuscirà a tutelare i posti di lavoro e migliorare la qualità della vita all’interno dei siti produttivi di Puglia e Basilicata.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 27 Maggio 2023