Cronaca

Vertenza Santa Maria: l’azienda disponibile a trattare per la riorganizzazione

Riflettori accesi sulla vertenza dei quarantasei dipendenti della clinica ‘Santa Maria’, a rischio licenziamento. E adesso dal gruppo del Movimento 5Stelle della Regione Puglia guidato dalla consigliera Antonella Laricchia è giunto, ovviamente, ‘pieno supporto agli ausiliari specializzati e in possesso del titolo rilasciato dalla Regione, della Clinica Santa Maria’. E’ chiaro che i consiglieri penta stellati seguiranno passo passo la già complicata vertenza, ponendo al più presto le basi per trovare un’intesa, chiedendo attenzione sulla problematica da parte delle istituzioni regionali competenti. A impegnarsi maggiormente per i quarantasei ausiliari dovrebbero essere soprattutto l’Assessore al Lavoro, ma anche il suo collega al Welfare, eventualmente con l’intervento della ‘Task Force’ lavoro istituita a suo tempo dalla giunta Vendola e poi sollecitata dalla successiva di Michele Emiliano. << Il lavoro svolto da queste figure professionali è assolutamente indefesso e fondamentale per la qualità del servizio offerto dalle cliniche, un lavoro che non merita di essere mortificato. Siamo vicini a questi instancabili lavoratori che invitiamo a non mollare e a restare uniti nella difesa dei loro diritti. Ci auguriamo che questo Paese e questa Regione diventino al più presto luoghi in grado di valorizzare figure come queste. Il Movimento 5 Stelle – conclude la Laricchia – è al loro fianco e siamo già al lavoro per trovare una soluzione ai loro problemi all’interno delle istituzioni>>. Ma sulla procedura, ex art 223/91 avente ad oggetto l’esternalizzazione del servizio di ausiliariato che coinvolge, appunto i dipendenti, la direzione dell’ Ospedale Santa Maria – GVM Care & Research – ha voluto dire la sua precisando che, dopo un anno di tentativi di condividere con i sindacati soluzioni propositive a salvaguardia dei livelli occupazionali per i lavoratori, si è trovata costretta ad aprire la procedura di mobilità. Già dal primo incontro, infatti, l’azienda aveva chiarito che non è mai stata intenzione di Santa Maria privare i dipendenti del posto di lavoro, ma solamente integrarli da subito in SIA SCRL- società di gruppo – proprio per gestire il personale che svolge le attività di supporto. La prima proposta, infatti, prevedeva l’assunzione con un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro diverso dall’attuale – fermo dal 2005 per la parte normativa e dal biennio 2006-2008 per la parte economica – che nel breve termine avrebbe portato i lavoratori a una parificazione e successivo miglioramento delle condizioni attuali. Ma parti sociali e sindacati non hanno creduto alle promesse e garanzie della parte proprietaria, dissotterrando da subito l’ascia di guerra nella vertenza, rivelatasi durissima, come detto, fin dal primo giorno. Oggi, in ogni caso, è stata avviata la fase istituzionale, nell’ambito della quale l’Ospedale Santa Maria vorrebbe andare avanti e utilizzare i giorni residui della procedura per addivenire con i sindacati a “soluzioni propositive e positive anche nell’interesse dei lavoratori nell’ambito della prospettata riorganizzazione”. L’obiettivo di GVM è unicamente quello di attuare un modello organizzativo che consenta alle sue aziende un “consolidamento”: consolidamento che può nel tempo portare aumento occupazionale territoriale, e offrire ai cittadini, un servizio di eccellenza sotto il profilo assistenziale e del custom care. La vertenza continua….

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 28 Settembre 2017

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio