Cronaca

Via Amendola: ora si vedono i palazzi, il mercato coperto può aspettare…

Sono ormai cinque anni che l’accordo di programma tra impresa privata e Comune di Bari per costruire il mercato coperto al rione San Pasquale è stato sottoscritto, ma della nuova struttura mercatale non si vede nemmeno l’ombra. Infatti, oltre lo scavo iniziale all’interno dell’ex fabbrica Peroni di via Amendola, dove appunto verrà eretto il nuovo mercato, non si è andati. Ma l’impresa “Edicos SpA”, cui toccherà realizzarlo proprio in base a quell’accordo approvato nel 2009 in aula Comunale, ha altro da pensare. Infatti l’impresa capitolina sta terminando prima di tutto i due palazzoni che si affacciano alla fine di via Amendola, dove sta vendendo appartamenti di lusso ai privati in ‘project financing’ con l’amministrazione comunale barese. E i lavori per il mercato che accoglierà gli ambulanti che lavorano ancora in via Nizza? Fermi ormai dall’estate dell’anno scorso, quando furono gli ispettori delle Ferrovie Sud Est – mai interpellati e chiamati al tavolo delle conferenze di servizio dai progettisti comunali – a presentarsi alle porte del cantiere di Via Amendola facendo notare che a pochi metri dallo scavo per il mercato coperto passavano i fasci di binari del nodo ferroviario. Una dimenticanza grave, assai probabilmente, dei tecnici comunali guidati dall’architetto Curcuruto, che sono stati costretti a chiedere una deroga alla Regione Puglia per riprendere i lavori. Deroga che, però, non è ancora arrivata, anche se i bene informati assicurano che manca poco. <>, ripetono dall’ufficio vendite della Edicos all’ingresso del cantiere, dimostrando che l’interesse pubblico a Bari può aspettare. E chissà quando riprenderanno gli interventi previsti nell’accordo per questo mercato coperto attrezzato con una trentina di box e parcheggio da cinquanta posti auto, mentore il presidente uscente della Sesta Circoscrizione Carrassi/San Pasquale/Mungivacca Leonardo Scorza. Il piano di riqualificazione per la costruzione del mercato coperto al posto del vecchio stabilimento Peroni fu avviato quasi dieci anni or sono, cercando di valorizzare il verde esistente nell’area, mentre il brutto muro su via Amendola sarà finalmente eliminato. Inutile, a questo punto, interpellare i vari assessori baresi all’Urbanistica, Attività Commerciale o Lavori Pubblici, tutti impegnatissimi, tanto che i loro telefoni cellulari squillano eternamente a vuoto.  

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 7 Ottobre 2014

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