Cronaca

Via Manzoni, passata la festa restano i problemi. Da risolvere

Passata la festa, gabbato il Santo? Speriamo che il detto non valga per Via Manzoni che giusto una settimana fa è stata protagonista dell’ennesimo tentativo di rianimazione attraverso l’iniziativa “Che spettacolo Via Manzoni”. La speranza sta tutta nella promessa che l’assessore comunale allo Sviluppo Economico Carla Palone ha, invero con molta decisione, proferito in quei giorni: “Io sono cresciuta in questa strada – ha detto – e mi impegnerò personalmente: su Via Manzoni non posso sbagliare. Questo è solo un punto di partenza, io ci credo e porterò a termine il mio compito, ve lo garantisco”. Tanto trasporto merita pazienza, ma quanta? Ovviamente, l’arco temporale prospettato per rimettere in vita “la Via Sparano del quartiere Libertà” è quello dei cinque anni della neo amministrazione comunale ma i passi da compiere devono cominciare subito. Spente le luci della festa, forse vale la pena di dare corso, passo dopo passo, alle richieste di chi i problemi di quella arteria li conosce bene ed è rimasto spesso inascoltato: il Presidente dell’Associazione Commercianti Via Manzoni, Vincenzo Angarano. Cosa chiede? Di fare qualcosa “praticamente”, ha sottolineato dando modo di intendere che finora si sono sprecate solo parole mentre le serrande si abbassavano una dietro l’altra per non rialzarsi più. Nel concreto, ecco le prime pressanti richieste tutt’altro che inattuabili: il ripristino di senso di marcia di Via Pizzoli, una fermata del bus navetta in Piazza Garibaldi. “Ora è impossibile arrivare in questa strada”, ha infatti tuonato Angarano. “Non si può più tergiversare, anzi mi aspettavo un annuncio in tal senso (che non è arrivato…, ndr), così è un problema di equità e il rischio depauperamento è certo!”, ha aggiunto. Angarano si aspetta di vedere risolti questi due nodi entro dicembre, senza contrare il problema sicurezza che dopo le ore 21 assume purtroppo tinte fosche. La situazione, inutile, ribadirlo è disperata: il buio che avvolge i primi isolati a partire da Corso Italia, i troppi negozi chiusi e ormai impolverati, i cartelli affittasi che si sprecano, gli affari che vanno male sono metastasi che potrebbero condannare definitivamente anche i coraggiosi che ancora resistono. Due metafore: Via Manzoni, quando sfocia in Piazza Garibaldi, presenta l’ex Casa anziani Adriatica con lavori di trasformazione in edificio residenziale perennemente in corso e un ennesimo negozio con l’insegna “Cogli l’attimo”. L’attimo, assessore Palone e quant’altri, è questo: un minuto dopo è il baratro.

 

 

Adriano Cisario


Pubblicato il 2 Ottobre 2014

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