Cronaca

Via Montegrappa, la speranza dopo l’oblio

C’è stata una volta via Montegrappa? Sembrerebbe di no. Prima del trasferimento del mercato tutti la ricordano per quello che era : Uno sfascio igienico-architettonico lungo cinquecento metri. Chissà com’era prima. Adesso quei cinquecento metri, silenziosi e bui di sera, percorsi da poche auto e ancor meno passanti, è come se gridassero vendetta. Da tempo l’autorità circoscrizionale promette di riqualificare quella strada. Vedremo quando, come (e se). Occupiamoci allora di ciò che i privati fanno in tal senso : Sabato sera, al civico 86 , l’Associazione Comunicazione Plurale ha inaugurato la nuova sede. Un evento di quelli che rincuorano all’interno di un quartiere a corto di presidi culturali. Folto e qualificato il pubblico intervenuto. Tra i presenti, le attrici Valeria Pinto e Barbara De Palma, il Consigliere Leonardo Scorza, il sociologo Leo Palmisano, il Prof. Elo Calò Carducci, il grafico Mariano Argentieri il pittore Luigi Ciani e la scrittrice Sahar Delijani. Singolare l’assonanza in cui sono entrate queste due ultime figure. La Delijani, reduce dalla pubblicazione con Rizzoli di ‘L’albero dei fiori viola’, è nata a Teheran e di quella terra meravigliosa reca eco nello sguardo seducente. E cosa ritraggono invece le tele di Ciani? Sguardi ipnotici di donne orientali incorniciati in veli dalla volute seriche…Una serata di grande soddisfazione per la Prof.ssa Elena Diomede, fondatrice di questa associazione che dal 1998, con tenacia e spesso autofinanziandosi, promuove e realizza iniziative volte a incentivare lo sviluppo della persona e del suo potenziale creativo attraverso i molteplici canali della comunicazione. Una serata briosa nella cui nota serena ci è parso di rivivere la stessa gaiezza con cui un folla di residenti l’8 dicembre di tre anni salutava la ‘liberazione’ di via Montegrappa (come testimonia lo scatto di Pascale Susca posto a corredo di queste righe). E ora riflettori puntati su Comunicazione Plurale che, nelle dichiarazioni della sua storica presidentessa, dichiara lo spazio di via Montegrappa aperto a “qualunque utenza propositiva”. Il relativo calendario degli eventi vede il primo appuntamento fissato per venerdì 18 aprile con una serata a tema futurista. Il caso Via-Montegrappa-86 non è unico in una città la cui vivacità culturale appare inopportunamente frammentata. A un pugno di grandi – e ben foraggiate – realtà si oppone un arcipelago di piccole associazioni (si pensi a L’Eccezione, Donne & Poesia, Federico II Eventi…). Piccole associazioni destinate per forza di cose a entrare in contrasto, a pestarsi i piedi. Riuscissero a fare sistema, invece. Chissà allora se vecchie cariatidi non vedrebbero finalmente ridimensionato lo strapotere storico e tracotante.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 2 Aprile 2014

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