Cronaca

Viesti canta vittoria sulla Fiera: “Siamo soddisfatti…”

Ce l’abbiamo fatta”, con queste parole trionfali, Gianfranco Viesti, presidente della Fiera del Levante, ha aperto l’incontro di ieri mattina, durante il quale ha presentato i dati e i risultati della 76esima edizione che, a quanto pare, poteva essere l’ultima di un’istituzione in passato gloriosa e che, al contrario, sopravvivrà ancora per molto. “Siamo in un’economia di guerra, in cui tutte le fiere italiane vedono un crollo degli espositori e dei visitatori. Quest’anno, con uno sforzo notevole, siamo riusciti a mantenerci a galla, creando una condizione in linea con il piano industriale” ha proseguito entusiasta il presidente Viesti. Un calo effettivo degli espositori senza dubbio è stato evidente: da 645 a 419, un calo dovuto anche alla soppressione di alcune merceologie presenti negli anni passati. “Abbiamo però avuto nuovi espositori e d’altra parte, abbiamo occupato una superficie espositiva maggiore. Questi risultati effettivi ci fanno ben sperare nell’anno prossimo” ha dichiarato il presidente della Fiera del Levante, il quale ha poi illustrato le iniziative e i padiglioni presenti nella 76esima edizione. Dalle auto ai trattori, dall’edilizia alla moda, dall’artigianato internazionale fino ad arrivare al Beauty shop. “Sarebbe interessante vedere accanto all’artigianato internazionale, quello nazionale e meridionale. E’ importante valorizzare il nostro territorio, poiché la Fiera del Levante è prima di tutto la Fiera dei baresi”. I dati riguardanti gli espositori saranno pronti fra qualche settimana, per il momento i questionari sono stati ritirati. Ora si attende solo l’esito che, a sentir parlare Viesti, dovrebbe essere decisamente positivo: “Ho potuto riscontrare soddisfazione da parte di alcuni espositori che ho avuto la fortuna di conoscere. E sono convinto che coloro che erano presenti quest’anno, lo saranno anche l’anno prossimo” ha sostenuto soddisfatto. La mostra di Spizzico, la mostra fotografica sui colori di Bari, le Strip Band, il convegno sui Balcani e molto altro ancora, hanno reso la Fiera un evento unico. Passiamo ai dati: il sito della Fiera ha ottenuto 44mila visite durante la manifestazione; 232mila persone hanno visitato la Fiera del Levante, un netto aumento rispetto all’anno scorso (190mila) ed un lieve calo rispetto al 2010 (280mila), “ma la differenza è che due anni fa, circa 100mila visitatori sono entrati gratis, mentre quest’anno solo 10mila e si è trattato dei ciclisti. Sono molto soddisfatto della mia decisione di abolire i biglietti omaggio, poiché non devono più esistere visitatori di serie A e visitatori di serie B” ha dichiarato il presidente Viesti. Inoltre, si è registrato un netto calo nel numero delle tessere di servizio: da 19mila nel 2010 a 6.500 nel 2012. Sono stati venduti 56.224 biglietti ridotti e 109.077 biglietti interi. “Siamo finalmente tornati a far parlare di noi sui giornali, in televisione e sul web. Rischiavamo di cadere, ma ce l’abbiamo fatta. C’è ancora un enorme lavoro da fare nel quartiere fieristico, ma un piccolo passo lo abbiamo fatto” ha concluso Gianfranco Viesti. Soddisfazione anche da parte del Comune di Bari e da parte della Provincia, “è stata un’edizione di transizione, ora dobbiamo impegnarci ancora di più, procedendo in maniera più spedita, per evitare di avere ulteriori edizioni di passaggio. Ciò che appare evidente – ha sostenuto il vice presidente della Provincia, Nuccio Altieri – è che il principio ‘pagare poco, pagare tutti’ ha dato i suoi frutti e ha dimostrato di saper funzionare bene”. Dunque, nessun grande trionfo per quest’anno, ma un piccolo passo verso una rinascita futura.

Nicole Cascione


Pubblicato il 19 Settembre 2012

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