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Vigili in rivolta: a rischio Italia-Spagna

Sempre in piena bufera il Corpo di Polizia Municipale barese, che già da questi primi giorni di agosto potrebbe non assicurare più la presenza notturna per strada causa prosciugamento della previsione di spesa per il lavoro straordinario. Gli agenti di polizia municipale barese, insomma, assicureranno gli interventi emergenziali, ma niente più pattuglie nelle strade cittadine oltre i due turni previsti dalle otto alle quattordici e poi fino alle venti. Poi, terminato il turno, tutti a casa. A causare il giro di vite dell’amministrazione nella retribuzione ‘extra’ ai vigili baresi sarebbe l’interpretazione restrittiva sui tetti di spesa previsti per il salario accessorio dei dipendenti pubblici in base al decreto Tremonti, cui ha fatto seguito una sentenza della Corte dei Conti sull’uso del fondo riveniente dall’art. 208 del Codice della Strada, in relazione agli introiti dalle contravvenzioni. Pochi, almeno fino a ieri, i margini d’una trattativa che si preannunciava rovente ancora prima di iniziare ed entrare nel vivo, che dovrà trovare una via d’uscita in questi pochissimi giorni che restano prima dello svolgimento di manifestazioni importanti come la partita di calcio Italia-Spagna a Bari, senza contare i concerti già previsti in questi primi giorni di vacanza nelle aree maggiormente trafficate. I sindacati che tutelano gli interessi dei sempre più torchiati agenti municipali baresi, già sottoposti a severi compiti di pubblica sicurezza, hanno già indetto infatti proprio per il prossimo 10 agosto un’assemblea permanente che, se fosse svolta per davvero, metterebbe a rischio lo svolgimento dell’attesissima manifestazione sportiva allo stadio San Nicola. Eppure quando sono cominciati a soffiare i primi venti della protesta a via Toscanini, sede del Comando di Polizia Municipale, gli amministratori seduti al tavolo della concertazione (prima di tagliare il lavoro straordinario ai vigili con picchi fino al 70 cento del budget) avevano assicurato che in Cassa c’era un milione di euro per liquidare le ore in più svolte da agenti che aora saranno costretti a turni sempre più massacranti. Preoccupati, dunque, i vertici dell’amministrazione municipale, ma anche i sindacati di Polizia Municipale, mentre tornano a galla problemi vecchi come la mancanza dell’assessore al ramo e di quello al Personale, almeno uno dei quali pareva dovesse essere affidati ad Emanuele Martinelli. Invece il Sindaco Michele Emiliano ha preferito trattenere entrambe le deleghe, lasciando incancrenirsi i problemi –tanti- d’un corpo alle prese con compiti e funzioni di pubblica sicurezza sempre più gravosi. Stamane, in ogni caso, tornano a riunirsi i sindacati maggiormente rappresentativi del Corpo, in ‘pressing’ sul direttore generale e assessore-ombra al Personale Vito Leccese per avere risposte chiare sulla mancata retribuzione delle ore di lavoro straordinario.
 
Francesco De Martino
 
 
 
 
 
 
 
 


Pubblicato il 5 Agosto 2011

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