Vigili urbani intransigenti con i motociclisti ma molto permissivi con i posteggiatori abusivi
La vicenda che stiamo per raccontare ai lettori è la cronaca di un episodio brutto, sgradevole e poco edificante che ha visto come protagonisti alcuni agenti della polizia municipale barese. Domenica in tarda mattinata l’orologio digitale della Banca Popolare segna le 12,40 ed in una delle due piazzette di corso Cavour, nello spazio dove una volta era allestito il mercatino multietnico, sono parcheggiate una ventina di motociclette oltre ad un originale furgoncino.Le moto sono lì in quanto di fronte, all’interno del Bar Parkway , è in corso un evento per gli amanti delle due ruote di cui parleremo in seguito. A guastare la festa alla comitiva di motociclisti ci hanno pensato due solerti vigili urbani, entrambi sulla quarantina, che viste le motociclette ,parcheggiate in sosta vietata ma in modo ordinato in una porzione di quell’area, hanno deciso di intervenire e, codice della strada alla mano, hanno intimato ai ragazzi, pena immediata sanzione, di spostare subitaneamente le loro moto. Fin qui nulla questio, in ossequio al motto latino dura lex sed lex. Ha lasciato invece alquanto basiti il comportamento di uno dei due poliziotti municipali,in esubero rispetto alla legittima minaccia di sanzione, il quale con fare spocchioso ed arrogante si è “vestito di autorità” di fronte alla comitiva di bikers continuando ad intimare lo sgombero dell’ ” assembramento” nonostante i motociclisti, per non incorrere in sanzioni e non avendo altro spazio dove poter parcheggiare le due ruote, civilmente avessero subito deciso di andar via, spopolando così all’improvviso il gruppo. Chi ha osato esortare il predetto vigile ad occuparsi anche di situazioni decisamente più illegali che si stavano svolgendo a pochi metri da loro, dirigendo con eguale solerzia l’attenzione a una mezza dozzina di parcheggiatori abusivi che nell’altra area di sosta accanto , in un contesto di parcheggio selvaggio con auto in doppia e tripla fila anche sulla strada , taglieggiavano gli automobilisti esigendo il classico caffè, è stato apostrofato dal poliziotto municipale con un secco e maleducato :” sposti la moto e subito”, neanche se il predetto stesse parlando sgarbatamente ad un suo parente o conoscente. A dare man forte alla coppia dei vigili sono accorsi pure, chiamati, un altro paio di sottoufficiali del corpo i quali anche hanno visibilmente ignorato (era impossibile non notarla) l’illegale presenza dei posteggiatori abusivi per concentrarsi solo sulle motociclette in sosta vietata.Non vi è chi non veda come tale atteggiamento vada a dir poco stigmatizzato,perchè se è vero che i motociclisti , avendo parcheggiato in una zona non consentita, hanno infranto il codice della strada, è altrettanto vero che quattro uomini in divisa, che hanno il compito istituzionale di garantire e tutelare l’ordine pubblico, non hanno ritenuto, pur se a tanto esortati da alcuni cittadini ( astretti come tanti al continuo pagamento di balzelli vari utili pure a stipendiare il corpo di polizia municipale) di intervenire prontamente a far cessare una situazione di illegalità decisamente più incidente sulla sicurezza di una sosta in una zona non consentita.Ci sarebbe piaciuto, insomma, vedere lo zelante e “coraggioso” vigile (di Don Abbondio ce ne sono anche in divisa) affrontare col medesimo rigore usato con i bikers anche i parcheggiatori abusivi, alcuni dei quali fra quelli in servizio nella piazzetta notoriamente aggressivi e minacciosi . Chi scrive ha assistito personalmente, in compagnia di amici tutti pronti a testimoniare sulla veridicità dei fatti raccontati, alla performance imbarazzante di quel vigile , che col suo comportamento non ha fatto certo onore al corpo della polizia municipale barese, una parte della quale è invisa da anni ad una non esigua fetta della cittadinanza. ” Mi hanno rovinato la giornata” ha sbottato Danilo Milillo gestore del bar Parkway , il nuovo punto di ritrovo per gli amanti delle moto. ” Tutti quei ragazzi che sono andati via provenivano anche dalla provincia. Avevo organizzato per questo week end un evento irripetibile ,grazie al quale contavo pure di guadagnare qualcosa in più, ed invece nulla . L’intervento di questi signori mi è costato, conti alla mano ,una perdita di circa mille euro, una boccata di ossigeno in questi tempi di crisi. E’ uno stillicidio continuo di seccature nonostante paghi tutte le tasse, migliaia di euro, per poi non riuscire neppure a lavorare. In questa città non è possibile fare impresa” ha concluso il gestore. A suo dire esiste una ordinanza relativa all’area di sosta posta dinanzi al suo bar per quanto riguarda la regolamentazione del parcheggio delle moto, e quanto prima dovrebbero essere realizzate le strisce di pertinenza; per il momento dinanzi all’ingresso del locale, sito al civico 62 di corso Cavour, sono state realizzate solo quelle blu per indicare gli spazi a pagamento , e questo crea non pochi disagi ai possessori delle due ruote. L’evento (a cui eravamo stati cortesemente invitati dallo stesso Milillo) realizzato nel bar dallo storico biker barese riguardava la presenza del 52enne Ettore Callegaro, in arte “Blaster”, un noto “pinstriper” conosciuto a livello internazionale , un vero e proprio maestro nell’arte di disegnare su caschi, giubbotti e sulle stesse motociclette linee e disegni di incredibile armonia. L’esplicitazione dell’estro creativo di questo kustom’s artist originario di Chioggia è stata una vera e propria attrazione per gli amanti del genere, molti dei quali si sono però visti costretti a rinunciare a farsi eseguire le incredibili decorazioni di Blaster sulle moto non avendo potuto posteggiare nelle vicinanze del Parkway. Episodio di cronaca a parte, a questo punto vorremmo rivolgere all’ottimo Comandante della Polizia Municipale Stefano Donato un paio di interrogativi. Il primo: ma è possibile che proprio nel cuore del centro cittadino , in un’area di sosta per giunta a pagamento nei giorni feriali, agiscano impunemente alcuni posteggiatori abusivi, presenza fissa da molti mesi, senza che nessuno intervenga? L’area in questione, per evitare equivoci, è compresa ,come punto riferimento, tra i numeri civici 20 e 54 di corso Cavour. Una zona, questa, presidiata nell’arco dell’intera giornata da una mezza dozzina di posteggiatori abusivi, nella quale, secondo alcune lamentele registrate , hanno timore di entrare persino gli stessi ausiliari del traffico . Possibile che nessuno delle forze dell’ordine intervenga? Possibile che gli automobilisti baresi e non debbano essere vessati da questi individui ,con buona pace della tanto sbandierata legalità? Di episodi illegalità diffusa, ovviamente, in città se ne potrebbero segnalare a bizzeffe. Altro quesito che vorremo porre all’alto ufficiale è questo: ma con che criterio vengono scelti i vigili impiegati con mansioni di ordine pubblico? Conoscendo l’ironia tutta toscana del comandante Donati, forse ci verrà risposto che questi vengono scelti in base alla loro “intelligenza, educazione e coraggio”,qualità che attestiamo di aver personalmente appurato nel succitato episodio. Per la cronaca: domenica mattina la coppia dei vigili, una volta accertata la partenza dei motociclisti, ha proseguito in direzione del ponte di corso Cavour,evitando accuratamente di andare nella direzione opposta e di imbattersi nei pugnaci parcheggiatori abusivi. Ci perdoni il colonnello Donati , ma , in conclusione, forse sarebbe meglio che unitamente ad ordini e disposizioni,da eseguirsi col medesimo rigore erga omnes , impartisse ai suoi sottoposti, per lo meno a qualcuno, anche precise indicazioni circa l’imprescindibile rispetto che va usato nei confronti dei cittadini e delle loro esigenze . Del resto di poliziotti municipali che potrebbero far scuola , preparati , rispettosi e che svolgono bene il proprio dovere , nonostante il contesto barese non sia del tutto idilliaco, ce ne sono per fortuna ancora tanti . Comandante Donati a lei la parola.
Piero Ferrarese
Pubblicato il 11 Febbraio 2014