Cronaca

Vigili urbani, una ‘task-force’ per risolvere la vertenza

Potrebbe essere giunta alla stretta cruciale la vertenza del Corpo di Polizia Municipale barese, che già dai primi giorni di agosto non assicura più la presenza notturna per strada causa prosciugamento della previsione di spesa per il lavoro straordinario. Gli agenti di polizia municipale barese che per protesta da una quindicina di giorni se ne vanno in giro senza divisa, con pettorina ma in abiti borghesi, assicurano solo gli interventi emergenziali, ma niente più pattuglie nelle strade cittadine oltre i due turni previsti dalle otto alle quattordici e poi fino alle venti. Ma questa mattina, come detto all’inizio, ci sarà un altro incontro al primo piano di Palazzo di Città alla presenza di amministratori e sindacalisti, per trovare una via d’uscita dopo il giro di vite dell’amministrazione nella retribuzione ‘extra’ ai vigili baresi. In ballo, come si sa, i tetti di spesa previsti per il salario accessorio dei dipendenti pubblici in base al decreto Tremonti, cui ha fatto seguito una sentenza della Corte dei Conti sull’uso del fondo riveniente dall’art. 208 del Codice della Strada, in relazione agli introiti dalle contravvenzioni. Piu’ ampi, dunque, i margini odierni d’una trattativa che si preannunciava rovente ancora prima di iniziare ed entrare nel vivo, anche se oggi come punto di partenza della discussione alla presenza del city-manager Vito Leccese ci saranno i circa 800 mila euro che il Comune ha trovato per rimpinguare il fondo cassa a favore degli agenti municipali per pagare i loro turni di lavoro straordinario. I sindacati che tutelano gli interessi dei sempre più torchiati agenti municipali baresi, già sottoposti a severi compiti di pubblica sicurezza, hanno già pronti i nomi di quelli che entreranno a far partye della commissione istituita probabilmente da stamane al Comune per sciogliere i nodi della vertenza. In effetti in Cassa il mese scorso c’era un milione di euro per liquidare le ore in più svolte da agenti che ora saranno costretti a turni sempre più massacranti. Stamane, in ogni caso, tornano a riunirsi i sindacati maggiormente rappresentativi del Corpo, in ‘pressing’ sul direttore generale e assessore-ombra al Personale Vito Leccese per avere risposte chiare sulla mancata retribuzione delle ore di lavoro straordinario. La protesta degli agenti di Polizia municipale in servizio senza divisa, indossando soltanto la pettorina fluorescente, potrebbe cominciare ad attenuarsi come messaggio di pace o di tregua per risolvere la vertenza con la nuova task-force. Un ramoscello d’ulivo dopo la reazione del direttore generale che in una lettera al comandante Donati, pochi giorni fa, aveva chiesto spiegazioni sul ritardo nella sostituzione delle divise. Dopo l’intervento di Leccese, le prime nuove uniformi sono arrivate sabato scorso, ma i vigili hanno fatto sapere che non le indosseranno fino a che tutta la fornitura sarà stata ultimata, anche se la questione più importante da risolvere resta quella di carattere economico. Al momento, infatti, una serie di servizi aggiuntivi garantiti dalla Polizia municipale, come i controlli notturni nei locali o la presenza all’uscita delle scuole, vengono finanziati attraverso una norma del Codice della Strada (art.208) che consente di utilizzare parte dei proventi delle multe per finanziare tali servizi. E quegli ottocentomila euro messi sul piatto dal Comune potrebbero non bastare per i vigili urbani baresi, costretti a tagliare comunque le loro ore di lavoro extra….
 
Antonio De Luigi
 
 
 
 
 


Pubblicato il 27 Settembre 2011

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