Vincenzo Vivarini, un uomo al comando
Neopromosso in B con il suo Catanzaro dei record, qualche stagione fa aveva portato i biancorossi alla finale dei playoff
“Abbiamo fatto un percorso straordinario. Dobbiamo ringraziare i giocatori, soprattutto quelli che hanno giocato meno” un passaggio importante delle dichiarazioni, a caldo, rilasciate su Eleven da Vincenzo Vivarini, tecnico del Catanzaro che domenica in quel di Salerno, di fronte a novemila sostenitori delle Aquile calabresi. Ha sbaragliato per 2 a 0 i cilentani della Gelbison Calcio con una rete per tempo, una di Iemmello e l’altra di Brignola. Per Pietro Iemmello è stata la ventitreesima rete stagionale ma nel Catanzaro di Vivarini e nella classifica capocannoniere è seguito in seconda posizione dal suo compagno di reparto Biasci, mentre cinque gol sono a firma del barese Pietro Cianci, anche lui un ex Bari come il tecnico stesso che ha condotto i suoi prodi al traguardo. Quel Catanzaro al quale Vivarini era subentrato al posto di un arrogante Antonio Calanbro. Il tecnico abruzzese che meriterebbe, senza offesa per la categoria della Lega Pro, di stare in palcoscenici superiori e che gli si addicono era subentrato lo scorso 30 novembre 2021 proprio a Calabro, e non è mai stata fatta una polemica inopportuna, o lamentatosi di episodi arbitrali, persino quando nella scorsa stagione perse lo scontro diretto contro il Bari o la semifinale persa contro il Padova nella scorsa stagione. La sua delusione l’ha trasformata in carica e rabbia agonistica trasmessa come credo nei suoi ragazzi, perché di rivincite a volte si tratta nella vita, come quella storica promozione in serie B conquistata a Teramo o la finale persa con il suo Bari al “Mapei Stadium”, chi era anche inn questo caso presente quel giorno della finale persa con la Reggiana se lo ricorda bene, Il suo Catanzaro ha conquistato una promozione con cinque turni di anticipo, ha come altro obiettivo di arrivare a quota 100punti e ci continuare a migliorare la costruzione del gioco, già spumeggiante, ma facendolo sempre con il rispetto degli avversari e senza mai accontentarsi. L’unica sconfitta in campionato è giunta in trasferta contro la Viterbese che naviga in cattive acque e l’altra in Coppa Italia quarti, ai rigori contro il Foggia, all’epoca guidato da Gallo. Vincenzo Vivarini che a Bari tutti ricordano come un “gentleman”che avrebbe meritato la possibilità l’anno successivo di guidare i biancorossi alla promozione (ma fu scelta l’accoppiata disastrosa Auteri tecnico e Romairone diesse, ma questa è un’altra storia, ndr), l’ha conseguita in questa stagione 2022-23, con numeri “monster” ben ventisette vittorie, cinque pari e duna sconfitta, segnando 88 gol e subendone 13 e zero sconfitte in casa con due che ne restano, con la prossima contro il Pescara di Zeman e alla penultima di campionato contro il Foggia di Somma. Riporta, pertanto, il Catanzaro in B diciassette anni dopo l’ultima volta con la promessa pe ri propri tifosi calabresi di non fermarsi ed imporsi anche in cadetteria con l’umiltà, la forza delle idee e la sua preparazione. Auguri mister, ad maiora, estesi naturalmente anche all’U.S. Catanzaro e tutti gli uomini e donne che ci lavorano come dirigenti, ufficio comunicazione e con ogni mansione. Per il calcio del sud, oltre le rivalità calcistiche è un altro motivo di orgoglio. (Ph. Calcio Catanzaro).
Marco Iusco
Pubblicato il 21 Marzo 2023