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Vivarini: “Prova di carattere degli attaccanti e della squadra”

Un Bari cinico e spietato ha battuto la Paganese nella fanghiglia dello stadio ‘Marcello Torre’. Gli avversari di turno, imbattuti sino a domenica hanno ceduto il passo alla forza dei biancorossi che con un pizzico di maggiore fortuna avrebbero potuto chiudere la partita con un risultato più ampio. La media punti del tecnico biancorosso Vincenzo Vivarini da quando ha preso il posto di Cornacchini è di 2,2 punti a partite su dieci gare disputate, ha totalizzato ben ventidue punti, frutto di sei vittorie, bilanciate perfettamente tra casa e trasferta e quattro pari, due in casa e due in trasferta.  Un Bari che se avesse iniziato con la gestione Vivarini non si sarebbe trovato sotto di otto lunghezze della Reggina corsara. Ma come già annunciato anche la settimana corsa la squadra biancorossa deve fare la corsa su se stessa, ed assottigliare il gap dalla seconda alla quarta classificata, e ieri l’altra nota positiva oltre la vittoria su un campo rognoso è stato il pareggio della Ternana contro un ottimo Teramo che invece affronteremo al San Nicola, già domenica prossima. I pugliesi che in settimana recupereranno D’Ursi, potranno tornare a disporre di Zac Hamlili, ieri utilizzato dopo il primo quarto d’ora della ripresa, ma anche su Scavone, ieri in panchina e tenuto a riposo pre-cauzionale. A fine partita il tecnico Vincenzo Vivarini ha tracciato il punto dopo l’importante vittoria in trasferta, la quinta del campionato e la terza della nuova gestione tecnica: “Oggi abbiamo superato le difficoltà gettando veramente il cuore oltre l’ostacolo. Il campo era in pessime condizioni, ma siamo stati bravi a dare qualità al gioco guadagnando con la linea difensiva. Nel primo tempo è mancato il supporto agli attaccanti contro una squadra che in casa non aveva ancora mai perso. Nella riresa bravissimo Simeri a servire Antenucci, così come era capitato nel primo tempo. Devo fare i complimenti ai due attaccanti, la loro intesa cresce sempre più”, Sulla prestazione più che sulla conferma del modulo 4-3-1-2: “Al di là del modulo è stata una prova caratteriale su cui ripartire. Nel primo tempo la Paganese era agguerrita dopo l’intervallo meglio noi che abbiamo cercato e voluto di più questa vittoria Il campionato è lungo e la squadra deve avere sempre la capacità di migliorarsi, di saper leggere la partita e di restare umile”. Sulla gara della Reggina vinta a tavolino meglio stendere un velo pietoso: “Capita in Italia che in serie B. Resta avvilente, sono cose che non devono esistere invece ogni anno si assiste sempre alla stessa storia, guardiamo avanti”. Hanno parlato anche Raffele Bianco tra i migliori a centrocampo e Simone Simeri, autore dell’assist vincente per Antenucci. Mentre il difensore Marco Schiavino della Paganese intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Biancorossa del giornalista Nicola Lucarelli, ha rivelato di aver visto un’altra partita: “E’ mancata sicuramente la qualità di Diop, anche se Guadagni non l’ha fatto rimpiangere. Loro hanno sfruttato la miglior occasione capitalizzata con Antenucci che incute terrore ai difensori. Penso che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Quanto al Bari ritornerà dove gli compete perché dispongono di un bel collettivo e di una grande forza, fisica e qualitativa. Quanto a noi dobbiamo salvarci e farlo senza fare calcoli, ma giocare sino alla fine, facendo meglio anche in trasferta dove fatichiamo di più”.

Marco Iusco


Pubblicato il 19 Novembre 2019

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