Vivarini: “Sarà come una finale di playoff, mi aspetto che si chiudano le partite”
Servirà un Bari spietato che non faccia calcoli contro un Rende fanalino di coda che però ha il potenziale per risollevarsi e nelle ultime tre partite interne ha fatto sei punti. Un Bari che dovrà riscattare l’amaro pareggio contro il Teramo, ex squadra del tecnico Vincenzo Vivarini. Ed è proprio il tecnico Vivarini che ieri in conferenza stampa è partito dall’analisi su ciò che ha lavorato in settimana: “La rabbia è stata padrona in questi giorni. Sia da parte mia che della squadra. C’è un forte senso di responsabilità per quanto avvenuto domenica. Nell’ultimo minuto siamo stati distratti, è stato qualcosa che ha compromesso il risultato. Dobbiamo essere più cinici e saper chiudere le partite. Si è lavorato molto sull’aspetto mentale, dobbiamo saper gestire meglio le risorse, avere il pallino della situazione ed essere decisivi anche quando subentrano i cambi”. Sul Rende, prossima avversaria ha detto: “E’ una squadra che corre tantissimo ed aggredisce il portatore di palla. Troveremo un campo pesante, sono tutte gare insidiose. Non possiamo sbagliare, deve essere come una finale di gara di playoff”. Su Mirco Antenucci a quota undici gol ma anche su Simeri e D’Ursi, il tecnico biancorosso ha dichiarato: “Su Simeri bisogna calcolare anche gli assist che fa, otre al grande lavoro di sacrificio. D’Ursi ha recuperato ed ha caratteristiche diverse dagli altri attaccanti perché tende ad attaccare molto la profondità. Antenucci, lo conosciamo il suo valore e peso positivo. Tuttavia, col Teramo abbiamo rallentato troppe volte il gioco, dobbiamo velocizzare la manovra ed essere più incisivi nell’ultimo passaggio. Servono i gol di tutti, dobbiamo essere più bravi nella finalizzazione ed entrare con diversi uomini in area. Non è un discorso di singoli, ma collettivo”. Infine, l’allenatore su Awua ha detto: “L’ho visto in ripresa. Sappiamo che ha fatto molto bene a Rende, adesso deve fare bene qui. E’ un campionato che non si gioca in undici, ma in 15-16 giocatori che devono essere sempre pronti a fare la differenza, dal primo minuto o dalla ripresa. Awua è un giocatore importante e l’ho visto bene. Costa invece non ha recuperato e ci auguriamo di ritrovarlo presto perché ci serve la sua spinta offensiva”.
LA PROBABILE FORMAZIONE –Mister Vincenzo Vivarini è sembrato non aver dubbi sulla formazione anche se non ha svelato le sue mosse, come sempre ha dato l’impressione di aver lavorato meticolosamente e su ogni possibile dettaglio. La nostra possibile formazione 4-3-1-2: Frattali; Berra, Di Cesare, Sabbione, Perrotta; Awua, Hamlili, Schiavone; Terrani; Simeri, Antenucci.
Marco Iusco
Pubblicato il 30 Novembre 2019