Vuoto a rendere a Bari
La natura ci mette centinaia di anni per “smaltire” una bottiglia di plastica o di vetro dispersa nell’ambiente, con grave danno per l’ambiente circostante che viene investito e soffocato da questi rifiuti, che in realtà potrebbero essere facilmente “riciclati”.
Allo scopo di educare la popolazione ad uno smaltimento corretto dei rifiuti, anche quest’anno, per la terza volta consecutiva, è stata organizzata a Bari un’iniziativa dimostrativa per la promozione e reintroduzione del “vuoto a rendere”. Artefici della “trovata” il consigliere di opposizione e il Chiringuito. Il bar-stuzzicheria ha provveduto alla consegna di 1000 bollini adesivi del valore di 10 centesimi che applicati su altrettante bottiglie di birra consentiranno il recupero/ritono del vetro che in quella zona è troppo spesso disperso nei giardini e sul lungomare.
“Continuerò sempre a chiedere, attraverso questi gesti simbolici, che il Comune di Bari sostenga i punti vendita che decidono di aderire al progetto del vuoto a rendere, riconoscendo sconti sulle tasse comunali – afferma Carrieri”.
Il consigliere di opposizione ha inoltre sottolineato che: “ è soprattutto con le premialità che si può incentivare la raccolta differenziata e non con il ‘terrorismo’ delle multe. Solo così si possono accompagnare i processi di crescita della sensibilità ambientale”.
Marina Basile
Pubblicato il 31 Ottobre 2018