Waterfront di San Girolamo? Ancora in alto mare…
A che punto sono i lavori per il nuovo lungomare di San Girolamo? <<Ancora in alto mare, nonostante la consegna fissata per il 23 gennaio prossimo>>, la risposta col facile gioco di parole dei residenti. Andiamo immediatamente ai fatti. Il nuovo “waterfront” di San Girolamo non lascia in pace i residenti: più che una miglioria, dati i numerosi disagi costretti a sopportare, per i residenti è diventata una vera e propria ‘Odissea’ e in prossimità dell’ennesima scadenza di consegna alla cittadinanza, fissata per il 23 gennaio prossimo venturo, crescono i dubbi sul proseguo dei lavori. “I cittadini sono preoccupati e temono di non vedere concluso nemmeno per quest’anno il nuovo lungomare” – spiega Danilo Cancellaro, Presidente dell’Associazione “Sos Città” – dopo che cittadino ha segnalato e fotografato tutta una serie di problematiche che sottolineano sia un ritardo dei lavori sia una non corretta esecuzione dei lavori. “È assurdo che le barriere frangiflutti in numerosi punti risultano essere crepate e rotte, dato che alcuni massi si sono staccati!”, s’impunta Cancellaro. Parliamo d’un progetto che doveva essere concluso nel 2015 e che a distanza di ben quattro anni non vede la luce. <<Tutta questa attesa non può in nessun modo giustificare lo stato dei luoghi – prosegue Dino Tartarino, vice-presidente dell’associazione di quartiere a Fesca/San Girolamo – degrado e incuria regnano sovrani. Le aiuole sono secche e sporche. Cavi elettrici accessibili a tutti, vasche allagate. Pista ciclabile con avvallamenti che creano pozzanghere alla prima pioggia. Scale di legno per accedere alla spiaggia, sporcizia sulla spiaggia ecc ecc. Questo è il nuovo waterfront? Non chiediamo magie, ma solo onestà da parte del Sindaco e dell’assessore Galasso. Chiediamo dunque, a nome dei cittadini, chiarezza sullo stato dei lavori e, in caso di errori, che vengano individuati i responsabili e che si trovino soluzioni per evitare che un’opera cosò importante e così tanto attesa, non diventi un fallimento pubblico>>. Eppure proprio l’assessore comunale ai Lavori Pubblici circa un anno fa e precisamente a marzo 2018, si lamentava per le troppe proteste e le interrogazioni sul lungomare alla periferia della città, facendo il punto sullo stato di avanzamento dei lavori del cantiere del “waterfront” di San Girolamo. <<Un’opera che stiamo realizzando dopo circa 30 anni di attesa. Un’opera complessa, che ha già cambiato in meglio il volto di quella zona della città, benché non sia ancora completa in tutte le sue parti>>, chiosava Galasso. Un intervento in cui sono previste sia lavorazioni marittime (scogliere, ripascimenti), sia riqualificazioni stradali e manufatti edilizi. Ma per Galasso il compito di un amministratore pubblico è portare avanti i cantieri, superando tutte le insidie ed evitando interruzioni prolungate o ancor peggio rescissioni contrattuali, eccetto nei casi in cui si configurino situazioni gravi o illegittime. <<Noi dobbiamo seguire il corretto svolgimento dei lavori, modificare in corso d’opera dove c’è da correggere e ascoltare i cittadini che quel cantiere lo vivono quotidianamente, indipendentemente dalle contingenze elettorali di turno>>, rimarcava l’assessore. Che a qualcuno sfugga la “”complessità di un intervento di riqualificazione integrato”” tanto complesso che non si sa quando vedrà la luce? Mareggiate e Giove Pluvio permettendo…
Francesco De Martino
Pubblicato il 16 Gennaio 2019