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Wolski: “Ho due obiettivi: portare il Bari in A e ritrovare la maglia della nazionale”

 

Sabato pomeriggio il Bari affronterà la compagine laziale del Frosinone senza due titolari come Ciccio Caputo e Marino Defendi, rispettivamente capitano e vicecapitano, ma ciò non deve costituire un alibi per i giocatori, un concetto che sicuramente ribadirà in conferenza Devis Mangia venerdì alla vigilia della partita. Complice la sconfitta casalinga contro il Perugia, ma non solo principalmente, si è discusso dell’utilità e se fosse il modulo più consono al Bari, il 4-4-2 a trazione offensiva, caro all’ex tecnico di Palermo e Spezia Calcio. Nel secondo tempo contro la Virtus Entella si è assistito ad un Bari devastante sulle fasce in virtù delle incursioni di Stevanovic e Galano, giungendo ai gol grazie anche alle sovrapposizioni dei terzini, Calderoni e Sabelli. A centrocampo già dalla prima giornata si era notato un passo diverso rispetto alla stagione scorsa, seppur Donati è risultato decisivo nel recuperare diversi palloni, nel far da diga  tra centrocampo e difesa, oltre ad essere autore di lanci millimetrici da ultimo passaggio; l’‘ultimo passaggio’ che invece nella sconfitta interna è mancato al Bari di Mangia, apparso arrembante nei primi venti minuti ed allo stesso tempo molto frenetico e poco lucido nel trovare la conclusione nello specchio della porta, finendo così nella ripresa per giocare il resto della partita in nove, senza due elementi chiave. Pertanto contro il Frosinone ci sono buone probabilità che il 4-3-3 sia riproposto, schierando a centrocampo, Sciaudone, Romizi e Donati ed in attacco Galano e Wolski, favorito su Stevanovic a supporto di De Luca; l’alternativa, sarebbe che l’ex allenatore dell’Under 21 si affidi al suo 4-4-2, inserendo sugli esterni, Stoian e Galano con il tandem inedito d’attacco, De Luca-Rafal Wolski.

Rafal Wolski, classe 1992, scalpitante per fare il suo debutto in biancorosso, ieri in conferenza stampa si è presentato da vera punta ai giornalisti: “Sono qui per portare il Bari dove gli compete e con la speranza di conquistarmi un posto con un posto di rilievo, con la maglia della mia Nazionale. Il Commissario Tecnico, mi stima e mi osserva, starà a me esprimermi ad alti livelli con la maglia del Bari”. Il giocatore giunto con la formula del prestito dalla Fiorentina e di riscatto per il Bari e contro riscatto in favore dei viola, oltre ad essere molto ambizioso, ha spiegato la sua duttilità: “Non mi dispiace far gol dalla distanza, così come realizzare l’assist per i compagni mi riesce con facilità. Posso giocare sia a centrocampo da esterno alto, da trequartista o anche da seconda punta, o dove lo ritiene più opportuno il mister. Sono ambidestro e non prediligo una posizione in particolare, perché per me al primo posto c’è da parte mia  tanta voglia e determinazione. Al momento però non ho ancora i novanta minuti nelle gambe”. Sul perché abbia preferito la Fc Bari 1908, ad Empoli e ad altre piazze di A, ha spiegato in modo naturale e spontaneo: “Bari ha un progetto ambizioso che è quello di conquistare la A e giocare il tipo di calcio che più mi piace. Bari, rappresenta la piazza ideale per poter esprimermi, motivo per cui ho rifiutato e scartato altre offerte senza pensarci due volte. La serie A da subito? Ci posso arrivare con la maglia del Bari”. Infine sulla guida tecnica biancorossa ha compiuto un paragone importante: “Devis Mangia per molti versi è simile a Montella; entrambi, hanno voglia di vincere ed inculcano un gioco propositivo alla squadra. Sono due tecnici preparati e spero di dimostrare presto al mio nuovo mister che sono venuto qui per giocare e fare il bene della squadra”. In sostanza, Rafal Wolski, quindici presenze con la Fiorentina nella scorsa annata ed anche un gol, è venuto nel capoluogo pugliese per cercare gloria calcistica e la consacrazione, al campo come sempre spetterà l’ultima parola da giudice.   

Il direttore sportivo, Stefano Antonelli, anche lui presente alla conferenza, sul giocatore ha detto: “Wolski è un giocatore di grandissime capacità. E’ stato il colpo più complesso di quelli realizzati perché ho dovuto superare la concorrenza spietata di alcune società di serie A, l’Empoli su tutte. La Fiorentina crede moltissimo nel ragazzo e noi in lui. A gennaio avremo un incontro con la Fiorentina per fare il punto sul girone di andata del ragazzo, e proveremo ad esercitare il diritto di riscatto. Wolski può giocare sia a centrocampo da esterno o a ridosso delle punte, davanti in coppia con De Luca o Ciccio e in un trio d’attacco”. Il diesse si è in seguito soffermato sulla sconfitta di Perugia, spendendo a sorpresa, parole di incoraggiamento per la ‘Zanzara’: “Quando vinci se ne parla una notte, abbiamo perso e se ne sta parlando per una settimana, ma è giusto che se ne parla, fa parte del calcio. Dobbiamo subito reagire, e soprattutto non essere più presi dalla frenesia del risultato ad ogni costo. Serve serenità, soprattutto agli ultimi arrivati; penso a De Luca, che sta già dimostrando tutta la sua voglia ogni giorno anche in allenamento, a costo che resti più tranquillo perché sono sicuro che costituirà un valore aggiunto per il Bari”.

Infine su Minala, centrocampista camerunense che ha un problema all’ernia discale e su Rozzi, attaccante giunto in prestito dalla Lazio, il direttore sportivo ha concluso: “Minala si sta sottoponendo a sedute specifiche e presto risolverà i suoi problemi. Rozzi, viene da un infortunio precedente e deve recuperare con calma; ciò non toglie che è a disposizione del tecnico, ed ha tutto il tempo per esprimere il suo potenziale, anche se gerarchicamente là davanti ci sono Caputo, De Luca e Wolski. Spetterà al ragazzo farsi trovare pronto e mettere in difficoltà l’allenatore”.

Marco Iusco 

 

 


Pubblicato il 12 Settembre 2014

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