“Yellow Scapece” un omaggio a Gallipoli
Un omaggio a Gallipoli. Parliamo di una perla nella ristorazione salentina. Si chiama “Yellow Scapece “del bravo Roberto Podo in società con Matteo Martinucci della celebre pasticceria. Il locale, non a caso, si trova in un immobile a tre livelli e al primo c’è la nota pasticceria. Ma perchè quel nome tanto curioso? Lo abbiamo scoperto in questa intervista a Roberto Podo, il patron.
Podo, partiamo dal nome…
“Lo scapece è un piatto tipico della cucina povera del Salento quando la gente non aveva mezzi e il pesce si conservava nell’ aceto. Si tratta dunque di una frittura di pescetti messi in una tinozza con aceto”.
Ok. Ma perchè Yellow, che ci azzecca il giallo?
“Il giallo è il colore di Gallipoli. Per due ordini di ragioni. Sia per l’olio che è pregiato e assolutamente di un giallo bello a vedersi, poi per lo zafferano che è un vanto di questa terra. Ai nostri clienti diamo sempre per cortesia i pesci in scapece e le pittule salentine”.
E’ un locale di classe su tre livelli…
“Dal terrazzo si domina il castello e si vede Gallipoli col suo mare, 120 posti. Facciamo dall’ aperitivo al dolce che è al cento per cento Martinucci”.
Che tipo di cucina è quella del bravo chef Demis Pastore?
” Di pesce essenzialmente e fedele alla tradizione con qualche rivisitazione. Usiamo comunque prodotti strettamente legati al territorio e alla stagionalità”.
Quali i vostri cavalli di battaglia?
“Vanno molto gli spaghettoni cacio, pepe e cozze o i tagliolini con la crema di zucchine, vongole e gambero viola, la pasta ripiena di polpo e i secondi di pesce in ogni forma. In estate i clienti hanno apprezzato tantissimo il polpo con anguria salentina e formaggio”.
Dessert?
“Tutti rigorosamente della pasticceria Martinucci”.
Ottima e di classe la carta dei vini, attento il servizio.
Bruno Volpe
Pubblicato il 8 Marzo 2022