Cronaca

“Abbiamo subìto un calo del 90 per cento sul fatturato, di questo passo chiudiamo”

“Abbiamo subito un calo del 90 per cento sul fatturato. Di questo passo chiudiamo le attività”: ecco il grido di dolore di un commerciante di via Manzoni. Parliamo del signor Gino, da venti anni al timone del noto “Stile Uomo”, abbigliamento: ” Si vendeva poco prima, specie in via Manzoni che è al degrado. Ora con questo anticipo di un’ora la gente non è attirata a scendere, non ha motivazioni ed è terrorizzata. Io ho subito un calo del novanta per cento in un periodo nel quale già si iniziavano a vendere i primi regali di Natale. Mi chiedo perchè ci fanno stare aperti, probabilmente sarebbe stato più saggio chiudere quindici giorni fa e riaprire il dieci dicembre, abbiamo perso tempo. Sicuramente la crisi esisteva prima, non lo metto in dubbio, però in questo momento le persone vivono sotto panico, la stessa informazione crea allarme. I Vigili Urbani inoltre ci perseguitano. Alle 19, 05 cominciano a farsi vedere senza alcuna tolleranza. Mi domando per quale ragione non usano lo stesso criterio con chi a piazza Umberto, badanti ed extracomunitari, organizza mercatini illegali? Forse noi abbiamo da perdere e loro no. Ma non è giusto. In quanto al sindaco, Decaro si è fatto vedere prima delle elezioni, ci ha promesso la rinascita di via Manzoni, ma non poi è successo nulla. Ci ha presi in giro. Se la situazione rimane questa, chiudiamo bottega”. Francesca ZIcca, titolare di boutique sempre in via Manzoni: ” I problemi sussistevano prima della pandemia, ora sono esplosi e l’anticipo dell’orario incide sulle uscite delle persone. Se bar e pizzerie sono chiuse, le famiglie non sono invogliate a passeggiare e visitare i negozi. In quasi un mese ho incassato appena 150 euro, non mi bastano neanche per le spese di gestione. A gennaio consegno le chiavi e me ne vado a Caserta, città di mio marito. Basta ,con dolore. La politica ci ha delusi, sono tutti uguali, hanno pensato alle elezioni amministrative, che hanno fatto in quattro mesi? Hanno aperto senza criterio e questi sono i risultati, uniti  alla irresponsabilità di tanti cittadini. Mi ricordo Emiliano che invitava a fare le vacanze in Puglia, ad aprire tutto. Bravo, per qualche voto. Dovremmo protestare in modo energico, ma qui vale la regola del vai avanti tu, nessuno si muove”. Roberto Frezza di Kleid, via Argiro, dove le cose sono migliori rispetto a via Manzoni: “Un’ora prima o dopo non cambia nulla, anzi io sono favorevole all’ orario continuato e chiusura alle sei per adeguarci alla media europea. Bisogna educare la gente ad un tenore diverso e visitare i negozi anche al primo pomeriggio. Penso che abbiamo perduto tempo e che sarebbe stato meglio già a novembre chiudere ogni attività e riprendere dopo”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 19 Novembre 2020

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio