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Il Cosenza umilia il Bari 4-1 e lo relega al terzultimo posto

Allo stadio “Marulla” di Cosenza è andata in scena l’incontro valevole per la trentacinquesima giornata di campionato tra i padroni di casa calabresi ed il Bari. Il Cosenza reduce dalla vittoria corposa contro la Reggiana mentre i pugliesi dal pari con il Pisa. Un crocevia fondamentale per la stagione. Nell’undici iniziale mister Giampaolo ha rilanciato dal primo minuto Pissardo, ma anche Pucino in difesa al posto di Dorval ma anche con Aramu nel terzetto d’attacco. Dall’altra parte il Cosenza di mister Viali con il 3-5-2 e tanti ex, da Marras, D’Orazio, al portiere Micai, Tutino, Frabotta e Camporese. Presente per caricare la squadra il presidente Luigi De Laurentiis, nel riscaldamento dei giocatori biancorossi.

Poker del COSENZA e per il Bari è notte fonda – Dopo due minuti di gioco il Cosenza si è reso pericoloso con un tiro di Calò sugli sviluppi di una punizione deviata da Pissardo in calcio d’angolo. Inizio molto negativo per il Bari che è passato in svantaggio Al quinto ,minuto grazie ad un cross al centro di un suo compagno, Mazzocchi ha messo il piede vincente che ha battuto Pissardo e la retroguardia biancorossa che non si è opposta in modo efficace. Il Cosenza daccapo  conla testa avanti sino al 2-0: al minuto sedicesimo assist di Marras che ha trovato una prateria e Tutino da posizione invitante ha trafitto Pissardo. AL 33’ il primo squillo del Bari è arrivato con Kallon, ma la sua girata di testa da posizione ravvicinata è terminata abbondantemente a lato. Due minuti dopo Sibilli ha colto un palo e la ribattuta del Bari abbattutasi su Meroni, Al 39’ Pucino stava battezzando la palla in rete ma Micai l’ha deviata in corner. Ancora il Bari alla ricerca di una reazione con orgoglio con Sibilli vicinissimo al gol che avrebbe accorciato le distanze dopo un pasticcio difensivo degli ospiti. Ma Nasti a un minuto dalla fine del primo tempo è riuscito a segnare su assist di Sibilli, in scivolata, al 45esimo. Tre i minuti di recupero concessi dal direttore di gara, Zufferli. Il primo tempo si chiude sul punteggio di 2-1 a favore dei padroni di casa. Ad inizio ripresa mister Viali ha sostituito l’ammonito Venturi ed inserito Fontanarosa. Al 46esimo Nasti ha trovato il palo clamoroso, uno dei migliori del Bari quest’oggi. Al sessantesimo Benali ha creato scompiglio nella difesa calabrese ma la stessa è riuscita a deviare in corner. Il bari alla ricerca disperata, come la classifica del gol del pari, prima con Pucino e poi Sibilli ma la palla non è entrata, con episodio contestato per un presunto rigore. Il tecnico dei pugliesi ha così inserito Morachioli per Aramu. Dall’altra parte Cimino per Zuccon e Florenzi per Marras. Quasi al settantesimo Morachioli sull’out ha effettuato un recupero difensivo importante. Dentro nelle fila del Bari anmche Dorvale  Bellomo per provare a riportarsi in parità. Al 78’ Calò ha gelato i biancorossi con gol su punizione di Calò che ha messo la palla nel sette. Tre minuti dopo, Bellomo è stato espulso per scintille con Micai ed un difensore calabrese. Giampaolo ha inserito  Acampora e Achik rispettivamente per Benali e Achik. Dall’altra parte Calò per Viviani. A tre dalla fine è arrivato il poker del Cosenza per un Bari sempre più vicino all’Inferno, a chiuderla è Forte. Nei minuti di recupero padroni di casa vicina alla cinquina.

Bari terzultimo meritamente con poche chance di salvezza diretta alla luce dei risultati ottenuti sul rettangolo di gioco. Mercoledì primo maggio arriva la capolista Parma e diventa davvero difficile pensare di poter fare l’impresa anche se doveroso crederci. L’unica fattore a cui resta da aggrapparsi è l’orgoglio, ritrovare umiltà e provare a disputare i playout anche da quartultimi. (Ph. Tess Lapedota).

T.L.  

 


Pubblicato il 27 Aprile 2024

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