Sport

Le lacrime e il rammarico di Capitan Di Cesare

La posizione in classifica abbastanza compromessa e tutti gli infortuni che si sono abbattuti sulla rosa a disposizione

Capitan Di Cesare, ieri, si è presentato in sala stampa al San Nicola per analizzare il momento cruciale che sta vivendo il Bari, dopo l’ennesimo cambio in panchina, la posizione in classifica abbastanza compromessa e tutti gli infortuni che si sono abbattuti sulla rosa a disposizione.

A riguardo delle sue dichiarazioni passate effettuate per l’emittente TeleBari, ha affermato: “Dopo la sconfitta con il Cagliari, nella finale dei playoff della scorsa stagione, a pochi secondi dal termine della gara, mi ero ripromesso di volerci riprovare con il Bari e tentare di chiudere la mia carriera con il massimo traguardo per questa città, ma anche per me stesso, per quello che hanno significato questi sei anni qui. Con Mister Iachini in panchina, dopo un inizio di stagione altalenante, ero sicuro che saremmo riusciti a trovare la giusta quadratura del cerchio. In effetti, eravamo a pochi punti dai playoff e la sensazione di potercela fare era forte, ma non è andata così”.

A tal proposito, i colleghi lo hanno stuzzicato sul come mai, dato il tanto entusiasmo portato dal tecnico marchigiano, poi non siano arrivati i risultati, anzi si sia giunti alla decisione di sollevare anche lui dall’incarico: “Il tecnico ha pagato per via dei risultati che non sono arrivati. Non c’è stato nulla di personale, né tantomeno è stata una decisione meditata e presa dal sottoscritto e dai miei compagni. Dispiace leggere certe affermazioni sui media perché non corrispondono alla realtà”.

Sulla situazione delicata che il Bari dovrà affrontare, a causa di perdite importanti in attacco, in un finale di stagione in cui si gioca per non retrocedere, ha asserito: “L’unica parola che dovrà risuonare nelle nostre orecchie, fino alla fine del campionato, dovrà essere ‘salvezza’. Retrocedere sarebbe un fallimento non solo per la società sportiva e per la città, ma anche per i compagni che con me hanno lottato per raggiungere la serie cadetta due anni fa. L’obiettivo era migliorare sempre di più, non quello di sprofondare nel baratro”.

Valerio Di Cesare avverte il ruolo di responsabilità e in campo si fa sentire dai suoi compagni più giovani: “Il gruppo è unito. Capita di arrabbiarsi con i compagni. Nella scorsa partita ho avuto qualche battibecco con Puscas, perché ero stato ammonito al 20’, è successo anche con Lulić, ma sono tutte dinamiche che rientrano normalmente nel gioco e nella partita”.

La quartultima partita di campionato prevede la trasferta in quel di Cosenza e Capitan Di Cesare si è soffermato sull’avversario: “Il Cosenza ha una rosa competitiva, tra cui Tutito, Phojanpalo e Marras, quest’ultimo che ha raggiunto la maturità, ma noi non possiamo aspettare gli avversari e dobbiamo evitare di prendere gol nei primi minuti, così come è successo nelle ultime partite”.

Di Casare riflette sull’importanza del tifo barese in casa e in trasferta: “I tifosi hanno sempre dimostrato attaccamento alla maglia, hanno macinato chilometri per seguirci e si sono sottoposti a tutte le intemperie del caso. Mi dispiace che, specie in trasferta, i risultati non siano arrivati e non siamo riusciti, fino ad ora, a regalare loro una soddisfazione”.

Ripensando al finale di stagione dello scorso anno, il Capitano si commuove e si congeda.

PUSCAS E IL SUO COMMIATO – La difesa biancorossa ha un grande punto di riferimento nel capitano, ma è l’attacco a dare maggiori preoccupazioni in questo finale di stagione. Sul proprio profilo Instagram, George Puscas sembra abbia salutato la piazza barese, affermando di doversi sottoporre ad intervento chirurgico alla mano sinistra e che non potrà essere presente nelle prossime partite. Di fatti, utilizzando il plurale, sembra congedarsi definitivamente, pur tenendo presente che saranno i medici, alla luce dell’esito dell’intervento e dei reali tempi di recupero o della possibilità di utilizzare uno strumento protettivo, a definire se potrà continuare a praticare l’attività agonistica fino alla fine della stagione.

CATTIVE NOTIZIE SUL FRONTE DIAW – Altra preoccupazione in attacco è quella che riguarda Davide Diaw. Atteso per un’intera stagione, con due gol all’attivo, contro Como e Brescia, e un calcio di rigore fallito contro la Feralpisalò, i problemi alla schiena sembrano continuare a non dare scampo all’attaccante. In allenamento continua per lui il differenziato e potrebbe essere necessario un nuovo intervento chirurgico, il che vorrebbe dire stagione finita definitivamente anche per lui. (ph. Tess Lapedota)

T.L.

 

 

 


Pubblicato il 25 Aprile 2024

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio