Cultura e Spettacoli

“Fratelli, una famiglia italiana”, la fatica letteraria di Santo Versace

A Bari il 20 maggio la presentazione al Circolo della Vela

“Fratelli, una famiglia italiana”, edito Rizzoli, è la brillante ed accattivante fatica letteraria di Santo Versace, grande imprenditore nel settore della moda, gloria nazionale e firma di successo. Il volume, che ha già riscosso ampio consenso di pubblico e di critica (e che parla della storica famiglia italiana) sarà presentato anche a Bari e Trani a maggio. In particolare a Bari il venti maggio di sera presso il Circolo della Vela (serata riservata ai soci) e il 21 mattina alle dieci alla Lum e, sempre il 21, di sera a Trani. Grande ed abile regista della operazione assieme a Santo Versace, il noto docente universitario e famoso critico di arte campano professor Pasquale Lettieri. Abbiamo intervistato sul libro, proprio l’autore, Santo Versace.

Versace, partiamo dal titolo. Ce lo spieghi e perché lei dice: Una storia italiana?

“Dico Una storia italiana, perché parte dai nostri genitori, due persone che realizzano nel dopoguerra i loro sogni e costruiscono una famiglia straordinaria. Perché siamo i figli della nostra grande cultura e figli dei nostri valori. La creatività infinita che Gianni esprime nasce dalle nostre radici culturali e lo stesso la mia capacità imprenditoriale, tutto quello che noi facciamo rappresenta l’espressione straordinaria dei nostri valori”.

Come e perché nasce questo libro che si legge tutto di un fiato ed è davvero un esempio per le giovani generazioni?

“Questo libro nasce dal desiderio di raccontare la Storia di Italia dal dopoguerra ad oggi, attraverso il racconto della vita di due fratelli che hanno vissuto in simbiosi e che sono riusciti a fare qualcosa di straordinario che fa parte della Storia del nostro Paese”.

 

Come ogni libro si propone uno scopo: quale?

“Si propone di fare capire ai giovani, l’importanza del lavoro, la fortuna di aver avuto due genitori straordinari che con il loro esempio hanno insegnato l’amore per il lavoro, l’amore per il prossimo e i valori”.

Che ritratto ne viene fuori?

“Ne viene fuori il ritratto di due ragazzi dotati un talento straordinario e di grandi valori che grazie alla loro complementarietà formano una coppia imbattibile e che può raggiungere qualunque traguardo, la loro storia dimostra che il talento, unito ad un impegno infinito, li porta dalla Calabria alla conquista del mondo”.

Possiamo definirlo un libro ottimista?

“E’ un libro che indica ai giovani la strada per realizzarsi e dimostra ai giovani che l’ amore per il lavoro è la base di ogni successo”.

Che cosa rappresenta per l’Italia la famiglia Versace e quali i suoi valori di riferimento?

“La Famiglia Versace rappresenta i valori su cui si è fondato il miracolo italiano, un Paese distrutto dalla guerra che diventa una potenza economica mondiale grazie all’ impegno ed al sacrificio di tutti gli italiani che nel dopoguerra si sono impegnati con amore e fiducia a ricostruire un Paese che era distrutto”.

Che cosa, da grande imprenditore, si sente di consigliare ai giovani?

“Ai giovani consiglio di studiare e lavorare sempre con un impegno totale e con rispetto dei valori che sono alla base della dignità delle persone”.

Pensa che sia possibile avere successo anche nel profondo Sud?

“Certo, ci sono storie infinite di successo al Sud, ho amici in tutte le regioni del Sud”.

Sin qui Santo Versace che ci presenta il suo libro, un romanzo biografico che dipinge con sapienza un’epoca, ma anche le basi del successo di una famiglia, Versace, che ha mostrato al mondo la forza, la bellezza, la genialità del talento italiano. Un libro ottimista, un inno al fare e anche alla capacità di chi pazientemente ha messo a frutto i suoi enormi talenti facendo silenziosamente anche del bene e la famiglia Versace senza protagonismo opera attivamente anche nel sociale con senso di solidarietà e solidi valori cristiani.

Bruno Volpe


Pubblicato il 30 Aprile 2024

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