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Arriva il terzo esonero in panchina

La squadra passa a Federico Giampaolo, allenatore della Primavera biancorossa

A dieci giornate dall’arrivo del mister marchigiano a Bari, sostenuto dall’entusiasmo della piazza e della squadra e da due immediate vittorie, dopo aver collezionato una serie di risultati con una media da retrocessione diretta, ieri la società ha sollevato Beppe Iachini dal suo incarico, sostituendolo, fino a fine stagione, con il tecnico della Primavera biancorossa, Federico Giampaolo. La decisione è avvenuta nel pomeriggio di ieri, dopo un confronto tra le parti. Si tratta del terzo esonero in panchina per la squadra biancorossa che sembrava aver trovato la via e poi, invece, l’ha smarrita nuovamente. L’evidente speranza è che un ulteriore cambio possa giovare all’ambiente, apparso ormai in preda alla confusione e alla rassegnazione.

L’arrivo di Beppe Iachini, che è stato inizialmente tanto apprezzato come uomo di campo ed esperienza, alla lunga, non ha prodotto i risultati sperati. I numeri della gestione Iachini risultano da retrocessione diretta: il suo Bari non ha più vinto dal 17 Febbraio, esattamente contro la Feralpisalò, e, precedentemente, aveva battuto il Lecco, creando entusiasmo e dando la parvenza che ogni problema fosse stato risolto. Da quel momento in poi, si sono succeduti due pareggi e ben sei sconfitte, nelle ultime otto partite, in particolar modo provanti quelle contro Venezia,  Catanzaro e l’ultima in casa dei lariani. A sprazzi gli insegnamenti del tecnico hanno raggiunto le corde dei protagonisti in campo. Sono mancate vere azioni offensive in grado di nuocere agli avversari e, in compenso, si sono subite le controffensive, senza riuscire a reagire concretamente. Mister Iachini ha provato a sciogliere le problematiche con il suo metodo di lavoro, tentando moduli diversi, quattro in particolar modo quelli utilizzati (3-5-2, 3-4-2-1, 4-3-2-1 e 4-3-1-2), con una predilezione per la difesa a tre. Ha provato a cambiare anche gli interpreti non mostratisi particolarmente convincenti e motivati, quali il portiere Brenno, sostituito con il secondo Pissardo, e ha tentato il rispolvero di qualche giocatore sino ad ora poco utilizzato, come Nicola Bellomo. Il tecnico marchigiano ha sempre dichiarato di voler fare degli aggiustamenti, quali tentativi per migliorare le prestazioni e raccogliere punti. Con il terzo esonero in panchina, la società lancia messaggi metalinguistici: l’obiettivo è, di fatti, la salvezza per salvaguardare il patrimonio creato, in termini di blasone ed affezione, intorno alla rinascita del Bari, dopo il fallimento e la ripartenza dalla D con la proprietà De Laurentiis. Tale obiettivo è evidente che prescinda dalla scelta societaria di continuare ad amministrare la squadra barese o di cederla, in caso di offerte interessanti, prima del termine noto del 2028.

Sabato, allenatore in panchina a parte, il Bari è chiamato alla prova del nove. L’appuntamento con il Pisa, in casa, non può essere fallito, anche perché, nelle restanti quattro gare, le avversarie, che si andranno ad incontrare, potrebbero rappresentare delle mine ancor più vaganti, chi per la lotta alla promozione e chi per la salvezza, come il Cosenza. Attualmente il Bari si incontra in una situazione simile a quella che Alessandro Manzoni declamava nella sua ode “5 Maggio”, in riferimento all’altalenante vicenda storica di Napoleone Bonaparte, morto proprio in quella data, in esilio, sull’isola di Sant’Elena, ovvero “dall’altare alla polvere”.  Tra corsi e ricorsi storici, il Bari Calcio sembra ripercorrere le vicende napoleoniche, in una stagione decretata a riprovare ad agguantare la massima serie che, invece, è finita nella polvere della zona retrocessione, con quattro cambi in panchina che pesano sulla formulazione di un pensiero tecnico coerente e stabile nell’arco della stagione.

Intanto ieri, nella seduta di allenamento pomeridiano, slittata di un’ora dall’orario previsto, per via della decisione maturata, i giocatori biancorossi si sono allenati già con Mister Giampaolo. (Ph. Tess Lapedota).

T.L.


Pubblicato il 16 Aprile 2024

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