Cronaca

Decaro promette una campagna elettorale a costo zero

Dopo una lunga e snervante attesa, arriva anche la candidatura ufficiale a sindaco di Bari di Antonio Decaro, attualmente delegato alla Mobilità sostenibile per il Comune del capoluogo pugliese e parlamentare PD. Su Facebook, nella giornata di sabato, il candidato alle primarie aveva espresso i suoi dubbi e le sue paure, “Perché candidarsi a fare il sindaco della tua città non è come scegliere il gusto di un gelato. È una sfida faticosa e durissima. Significa sacrificare affetti, amicizie, tempo libero. Significa consacrare la propria vita al bene dei tuoi concittadini. Sì, è vero, ho avuto molti dubbi. Anche perché non vivo di certezze. Sono un uomo e non un supereroe. E chi ha vissuto accanto a me negli ultimi due anni, sa quanto l’inchiesta giudiziaria, che si è conclusa positivamente il 30 dicembre, mi abbia tormentato, abbattuto, fiaccato nell’impegno e nella persona”. E così dopo l’annuncio sul social network, arriva anche quello più ufficiale perché meno virtuale, lungo una Muraglia gremita di gente, tra cui semplici passanti e sostenitori del signor Park & Ride. La scelta del luogo non è stata casuale, al contrario Antonio Decaro ha voluto dare inizio alla sua campagna elettorale per le primarie, che si terranno il 23 febbraio, proprio sotto la telecamera che ha installato tempo addietro, per controllare che nessuno accedesse con la propria auto all’interno del centro storico. “Ritengo che questa telecamera sia un vero e proprio simbolo di un metodo vincente. Ricordo che inizialmente i residenti e i commercianti del quartiere erano contrari alla chiusura di Bari Vecchia, ma alla fine dopo ben 20 incontri, sono riuscito a convincerli. E’ proprio questo il segreto di un bravo sindaco, il saper confrontarsi con i cittadini, ascoltando le loro opinioni e non imponendo le proprie decisioni”. E così, dopo un primo momento ricco di perplessità e tentennamenti e dopo le numerose e-mail e gli innumerevoli messaggi ricevuti dai cittadini, il candidato preferito dell’attuale sindaco Michele Emiliano ha rotto gi indugi, dando il via alla sua campagna elettorale, che sarà “a costo zero e a mille chilometri – ha dichiarato il candidato sindaco – A costo zero, perché non intendiamo spendere grandi cifre, né prima né dopo le primarie, non accetteremo grandi finanziatori, ma tanti piccoli finanziamenti da parte dei cittadini che credono nel mio progetto. Ma sarà una campagna elettorale a mille chilometri, perché intendo attraversare l’intera città, per ascoltare i problemi dei cittadini e decidere insieme a loro quali saranno i temi della mia campagna elettorale”. E così, da oggi in poi, potrà accadere di incontrarlo in bici, a piedi, con un’auto elettrica o persino in qualche mezzo pubblico, con le orecchie tese e con l’unico scopo di rendere partecipi del cambiamento i baresi. “Non intendo restare oltre i cinque anni di mandato, al contrario, vorrei sfruttare il tempo a mia disposizione per risolvere i problemi di questa città e preparare un programma per colui che mi succederà” ha dichiarato molto sicuro di sé. A chi gli chiede se e quando ha intenzione di dimettersi da parlamentare come previsto dalle regole del suo partito, Decaro risponde che lo farà solo se sarà eletto sindaco di Bari, altrimenti proseguirà lungo questa strada. Per quanto riguarda invece le regole delle primarie, se ne tira fuori, “questa volta non sono io a scrivere le regole, al contrario sono uno di quelli che sta giocando, quindi sono costretto a rispettarle, proprio come fa un bravo giocatore. Le primarie sono un buon esempio di democrazia partecipata ed è giusto che ci siano”. Ed infine conclude con un decalogo di quelle che saranno le cose che non farà mai se diventerà sindaco di Bari: “Non dirò mai ‘Non è di mia competenza’; non dirò mai “E’ colpa dell’amministrazione precedente’ – anche perche sarebbe quella di Emiliano, ndr. – non affiderò mai le municipalizzate ai trombati della politica, non risponderò mai al telefono quando sarò in compagnia delle mie bambine, non farò promesse irrealizzabili – e per concludere, tra l’ironia generale – non toglierò le multe ai miei amici e chissà quanti voti perderò dopo questa mia affermazione”. Se il decalogo verrà rispettato, così come tutte gli impegni che non solo Decaro, ma anche tutti gli altri candidati sindaci prometteranno durante questa campagna elettorale, ai posteri l’ardua sentenza.

  

Nicole Cascione


Pubblicato il 15 Gennaio 2014

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