Cronaca

Inaugurato ieri l’anno Giudiziario Tributario 2024

Presso la Facoltà di Giurisprudenza, aula Contento

Con l’ attesa relazione del Presidente dottor Michele Ancona, alla presenza del Vice Ministro per la Giustizia avv. Francesco Paolo Sisto e dell’ onorevole 5 Stelle Giammauro Dell’ Olio, si è inaugurato ieri a Bari presso la Facoltà di Giurisprudenza, aula Contento, l’ Anno GIudiziario Tributario 2024. Il Presidente ha letto la sua relazione che presente, come è inevitabile che sia, luci ed ombre. Nelle sue conclusioni, l’ Alto Magistrato ha detto: ” Concludo esprimendo soddisfazione per il funzionamento della giurisdizione tribunataria nella Regione Puglia nell’ anno scorso. Nonostante tutte le difficoltà rappresentate, prima fra tutte la carenza di organici nelle diverse Corti, la giurisdizione tribunataria nella Regione Puglia è stata esercitata in termini soddisfacenti, ma che possono essesere certamente migliorati. Sento il dovere di ringraziare i Presidenti delle cinque Corti tributarie di primo grado, tutti i Presidenti e vicepresidenti di sezione, i giudici di primo e di secondo grado, il personale amministrativo, i difensori e le parti processuali per la collaborazione. Le prospettive sono legate alla corretta e spero celere attuazione della riforma tribunataria. Noi giudici onorari della vecchia guardia continueremo a lavorare finchè ce ne sarà bisogno, sapendo di poter contare sull’ aiuto e la comprensione del Consiglio di Presidenza che vigila sulla nostra attività, sulla collaborazione del personale amministrativo e di intesa con tutti i professionisti che esercitano la difesa in questo difficile ma affascinante settore della giustizia”. Qualche cifra riguardante Bari e Foggia. Al 30 giugno 2023 a Bari le controversie pendenti erano 3003 a Foggia 5826. Le sopravvenute a Bari 3249 a Foggia 1583. Veniamo alle decise. A Bari 3405 con una percentuale del 54, 46 a Foggia le decise 1930 con una percentuale del 51, 15 Veniamo alla durata media del processi sino al 30 giugno 2023. A Bari 10 mesi e 20 giorni a Foggia 3 anni, nove mesi e 11 giorni. In quanto al prospetto delle variazioni dei flussi processuali nel biennio 2022 2023 Bari fa segnare questi numero: segno positivo del 12, 1 per cento dei ricorsi sopravvenuti, 20, 87 dei definiti e segno negativo  del 5, 19 sui pendenti. In quanto a Foggia  segno negativo  per i sopravvenuti nella misura del 3, 94, 36, 56 per i definiti, mentre  sostanzialmente invariato il tasso dei pendenti con 0, 57. Intervistato a margine dell’ evento, il Presidente dottor Michele Ancona ha dichiarato: ” L’ anno giudiziario precedente si chiude tutto sommato in modo soddisfacente, con un incremento dei ricorsi  sia in primo che secondo grado. Il grande problema, e questa è una ombra, si chiama carenza di organico che alla fine determina un arretrato nello smaltimento dei processi che oggi ammontano a circa 16.000. Il vero nodo si chiama riforma tributaria  e mi riferisco a quella del 31 agosto 2022, fatta in modo farraginoso e frettoloso a Camere sciolte. Non vi è stato il tanto atteso ingresso di giudici ordinari di carriera e la giustizia è amministrata ancora da quelli  onorari. Auspichiamo che, in adempimento della riforma, mai entrata in vigore, si indica un concorso per l’ assunzione di nuovi giudici, ma anche se si facesse subito, i tempi tecnici sarebbero lunghi, almeno due o tre anni per l’ entrata in ruolo tra espletamento del concorso e acquisizione della esperienza. Da questo punto di vista non sono ottimista. Ad oggi, in applicazione di quella riforma, sono entrati in servizio solo 22 giudici. In quanto al tipo di controversie, non ci siamo fatti mancare  nulla, dai bolli auto, all’ Iva, ai consorzi di bonifica e  alle imposte. Insomma, una varietà di argomenti  che comunque sono stati trattati con  competenza e abnegazione. Ma si impone, ed è urgente, l’ attuazione della riforma tributaria ed un ampliamento di organico”.

Bruno Volpe


Pubblicato il 13 Aprile 2024

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