Cronaca

A “Le Ferre” il riconoscimento quale migliore blend di evo

Il nostro giornale ha intervistato Luca Esposito, Marketing sales director dell’azienda di Castellaneta

Grande ed importante riconoscimento per un evo pugliese blend e in particolare di Castellaneta (Taranto). Parliamo del prodotto dell’azienda “Le Ferre” che al recente Vinitaly di Verona, 14 edizione, ha ottenuto dal Gambero Rosso il riconoscimento quale migliore blend di evo con la motivazione che unisce allo stesso tempo: ” potenza ed eleganza”. L’ evo premiato è una sapiente miscela di coratina e frantoio, due tra le migliori qualità di oliva. Grande merito di questo straordinario risultato è di Giuseppe Esposito appassionato e competente direttore di produzione e master blender de Le Ferre. Il nostro giornale ha intervistato Luca Esposito, Marketing sales director della casa “Le Ferre” (in foto).

Dottor Esposito, che cosa è accaduto a Verona di tanto importante?

“Il risultato sia per quanto ci riguarda, che in generale per l’evo pugliese, è di straordinaria rilevanza e ci riempie di orgoglio. Abbiamo vinto la concorrenza di 1.500 aziende di assoluto prestigio, poi scremate a 700 e infine ridotte a 15. Noi alla fine siamo risultata la prima di queste 15, e il nostro olio è stato valutato miglior blend del 2024”.

Come è composto il vostro evo?

“Intanto è stato valutato quale miglior fruttato e questo dipende dalla unione di due cultivar e in particolare dalla miscela sapiente di coratina che è una oliva tipicamente della nostra terra e dal frantoio che si trova in tutta Italia. Alla fine viene fuori un prodotto definito allo stesso tempo potente ed elegante con note erbacee, perfetto per grandi piatti”.

Si può usare a crudo?

“Direi che si deve usare a crudo e questo è il risultato della bravura e della competenza, oltre che della passione di Giuseppe Esposito, direttore di produzione e Master Blender che da sempre ci sorregge e sostiene”.

Un risultato importante per la vostra azienda, ma per tutta la Puglia dell’olio…

“Certamente sì e questo dimostra ampiamente che abbiamo superato la logica di una volta quando il nostro olio si vendeva a cisterna. Oggi sappiamo lavorare non solo sulla quantità, ma direi sulla qualità che è eccellente, in poche parole operiamo un lavoro di cesello e questo risultato, viste le difficoltà del momento, la xylella, le condizioni ambientali e i problemi vari, vale triplo”.

Parliamo della vostra azienda…

“Siamo nati circa venti anni fa, siamo un’azienda di famiglia che ha sempre creduto e crede nei buoni prodotti. Oggi esportiamo in 40 Paesi tra i quali Germania, Corea, America, Svizzera, Cina”.

Le sanzioni in Russia vi hanno danneggiato?

“Hanno danneggiato e danneggiano tutti in quanto la Russia un ottimo mercato. Non riusciamo a recuperare neanche con le famose triangolazioni, perché anche se possibili, alla fine il cambio rublo euro non conviene più alla Russia e loro si rivolgono ad altri mercati”.

Quanto dovrebbe costare un litro di buon olio evo?

“Venti euro. Lo so che sembra tanto, ma il valore è quello, se consideriamo che quelli industriali non vanno sotto gli undici o dodici. L’ evo ha valori nutrizionali importanti, antiossidanti e costituisce parte integrante della dieta mediterranea. Ovviamente, va consumato con intelligenza e non su tutto. L’ evo ha polifenoli e possiamo dire che abbiamo un rilevante valore curativo per l’organismo, insomma fa bene. Il prezzo è schizzato in alto a causa della siccità che ha colpito Spagna, Grecia, parte di nord dell’Africa ed anche Italia. Il fatto che ha piovuto poco ha ridotto la quantità del prodotto. Speriamo che possa invertirsi la tendenza”.

Da Verona e dal Gambero Rosso dunque importante e straordinario riconoscimento per una realtà pugliese, la casa Le Ferre. Miglior evo blend 2024, complimenti.

BV

 

 

 


Pubblicato il 24 Aprile 2024

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