Cronaca

Lo scandalo delle auto-mediche ferme al ‘Fallacara’: “assurdo, intervenga l’assessore”

 

“Da oltre otto mesi ben tredici automediche acquistate per le postazioni del servizio di emergenza ‘118’ della Asl di Bari sono ferme nel parcheggio all’interno dell’ospedale “Fallacara” di Triggiano. Un’assurdità, se si pensa alle tante difficoltà a cui devono far fronte gli operatori del servizio e alla precarietà dei mezzi a loro disposizione”, attacca a testa bassa Peppino Longo, fresco candidato nelle liste Udc alle elezioni regionali. Il quale, stando a quello che gli riferiscono i sindacati autonomi Usppi, trova la causa di questo ennesimo sperpero nella carenza di autisti disponibili. Una scusa che non basta, però, a tenere lì ferme le ambulanze con il rischio che si danneggino prima ancora che possano essere messe a disposizione dei sanitari. “L’azienda sanitaria per far fronte all’emergenza sta cercando di riconvertire il personale, ma si tratta di una procedura che richiede tempo, ed è per questo che invito l’assessore Pentassuglia a informarsi dal nuovo responsabile dell’azienda Montanaro, allo scopo di risolvere quest’altra, assurda vicenda. Il ‘118ì rappresenta un servizio fondamentale per la salute dei pugliesi i cui operatori sono chiamati quotidianamente a salvare vite umane”. Eppure per Longo, oltre al problema di mezzi e attrezzature, è necessario fare un passo avanti per rendere più sicuri il lavoro delle postazioni emergenziali. “Non passa giorno che non arrivi la notizia di aggressioni e minacce ai danni degli incolpevoli operatori sanitari (gli ultimi episodi in ordine di tempo sono accaduti a Terlizzi e Triggiano), mentre andrebbe potenziata innanzittutto la vigilanza, per mettere medici e infermieri nelle condizioni di operare in tutta tranquillità”. Insomma, non c’è scandalo o spesa folle che tenga: nella sanità pugliese sperperi, sprechi e spese folli restano all’ordine del giorno, per di più impuniti. Ma veniamo ai fatti. E’ da giugno dell’anno scorso che le tredici nuove auto-mediche destinate al servizio di intervento emergenziale di Bari, sono ferme sotto le tettoie del parcheggio interno all’Ospedale ‘Fallacara’ di Triggiano, tra rabbia, stupore e soprattutto impotenza di addetti ai lavori e degenti. I quali sanno bene quanto deperiscano parti meccaniche e carrozzerie delle auto ferme per tanto tempo, senza nemmeno essere messe in moto. E il motivo di quest’altro scandalo da codice penale? Incredibile, ma vero, non solo la Asl di Bari non ha autisti necessari a utilizzarle, ma mancano le dotazioni mediche a bordo, fatti che però non ha impedito ai responsabili amministrativi dell’azienda sanitaria più grande della Puglia di ordinare a pagare gli automezzi ancora inservibili, tristemente bloccati. E così da quasi un anno nessuno fa niente, certi di quell’impunità garantita da una giunta che sulla sanità in Puglia aveva promesso ben altro, dieci anni fa. E parliamo di automezzi che, soprattutto in città, sarebbero essenziali per determinati interventi di grande urgenza, mentre non sono state sostituite le vecchie ambulanze che hanno spesso macinato diverse centinaia di migliaia di chilometri>>, ripete amaro il segretario Usppi, Nicola Brescia. Non potendo assumere autisti, l’azienda sanitaria sta pensando bene di riconvertire alcuni dipendenti, dirottandoli ad altre mansioni. Pratiche burocratiche, inutile ribadirlo, che si trascinano stancamente negli uffici del lungomare Starita, a Bari. Insomma, la solita frettolosità e soprattutto mancanza di verifiche e controlli  preventivi di cui nell’azienda sanitaria del capoluogo, in questi anni, hanno approfittato tutti, e nelle maniere più incredibili. Ma nessuno di quelli che continuano a maneggiare troppo facilmente soldi e salute pubblica paga, tanto meno di tasca propria…

 

Francesco De Martino

 

 

 


Pubblicato il 1 Aprile 2015

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