Cultura e Spettacoli

Minima moralia (Meditazioni sulla Vita Offesa. T. Adorno) (114)

Mercenari, ma mammoni, i nostri campioni d’europa! Subito dopo la premiazione, rivolti alle telecamere, che li stavano eternando (a chi ha, purtroppo, destinato l’Eterno la nostra contemporaneità, che non sa più dove cercare i veramente, Meritevoli di Esso!), hanno essi mostrato la medaglia alle mammine lontane e, certamente, in lacrimucce per l’impresa storica (????????????????????) dei loro  pargoli, con la dedica vocale d’obbligo:”Mamma, mammina, mammetta, questa medaglia dedico a te”. Sulle motivazioni della dedica dei mammoni alle loro genitrici non bisognerebbe dubbi nutrire. Infatti, sono state le “matriosche” che, in sostituzione delle preghierine della sera alla madonnina, insegnavano ai loro amorini, come, quando, quanto, perché avrebbero richiesto ai futuri loro “pantaloni” un bel contratto milionario, necessario, anche, per pagare il futuro tatuatore delle loro parti inguinali, ché non si vedessero le vergogne, di cui la madonnina, pur da loro non orata, si sarebbe vergognata. Bisogna capire i campioncini mammoni! Essi, comunque, dalle mammine col braccino corto furono, cattolicamente (per carità, non cristianamente), battezzati, cresimati, a nozze, da lei costretti, convolarono sull’altare cattolico e, fra mille anni, l’acqua, raccolta dal cattolico battistero, concederà loro il ”nulla osta” per la gloria eterna. ”Sic stantibus rebus”, come gli, ancora, lattanti pedatori mercenari avrebbero potuto esimersi, nel giorno della gloria terrena, a loro concessa da una marmaglia di irresponsabili, dipanatasi per le strade dell’italietta, dal ricordare i meriti delle materne mammelle?

 

Finalmente, un pedatore mercenario italiettino ha Suscitato in NOI Stupore e Ammirazione! “Chi è, chi è ?”, certamente, Ci staranno chiedendo, Maravigliati, i Nostri 25 Lettori. E’ Federico Chiesa, con il Fluente Suo Parlare nell’Idioma Inglese in un’Intervista, da Lui Rilasciata a una ”tv” anglosassone. Non a caso, il Federico Maneggia, ottimamente, la Lingua Italiana e, non a caso, non è tatuato. Insomma, il Federico non è un ragazzo di quelli che Preoccupano il Sindaco di bergamo, l’Ottimo Padre, Giogio Gori (un Eccezione Mirabile tra i padruncoli italiettini. Comunque, poiché, umanamente, non si può essere perfetti, pure il “primus civis” orobico ha una macchia: è stato renziano), il quale Lamenta, con Toni Accorati, che i ragazzi di oggi hanno troppi soldi in tasca, sono, quasi, alcolizzati e vagano in branco, per città e borghi, fino alle tre del giorno successivo, benedetti dai loro genitori. Ora, nel vedere il povero di maio, grazie a una botta di culo, da venditore di birra sugli spalti del san paolo  in napoli, (che cosa ti fa la plebaglia: impone che lo stadio napoletano sia “dicatum” a maradona, un cacoinomane, amico di camorristi, evasore fiscale) a ministro degli esteri, addirittura, dell’italietta, senza l’ausilio dell’interprete, fare finta di capire ciò che il segretario di stato degli ”states” tentava di mettergli nel suo cranio “sine cerebro”, MI Sono Detto: ”Perché i Pochissimi Italiani, che hanno Cura dei Destini della Comunità, in cui Vivono, non Fanno una Petizione a draghi, ché Assuma il Federico, come Interprete accanto al di maio, per evitare che lo scugnizzo campano, non intendendo ciò che i suoi omologhi stranieri dicono o gli dicono, ovviamente, in inglese, non faccia scoppiare un conflitto diplomatico e, magari, qualcosa di più grave, tra l’italietta, da lui, miserabilmente rappresentata, con tutti i paesi con cui essa ha antiche relazioni diplomatiche?”. E’ un’Idea, ci Pensi il Draghi! P.S. Ad alcuni miei famigliari e Amici ho Consigliato, Inascoltato:”Ragà, un’auto in meno nella vostra vita, ma, per Carità, se volete bene ai vostri figli, Fate loro Frequentare, dalla materna all’università, Scuole, Università Estere, ché da quelle italiettine riceveranno solo carta straccia, che  farà di loro eterni occupanti della vostra mensa.. Il Federico Chiesa, non a caso, Si Presenta di Ammirabile Fattura Mentale, Spirituale, Culturale, ché, vi piaccia o non vi piaccia, Miei Cari 25 Lettori, ha frequentato una Scuola, un Liceo Internazionale.

 

Concordo, pienamente, con i pddini, con la puzzetta al naso, che grillo sia un comico, ma che dire del presunto “avvocato, difensore del popolo”, tal giuseppe conte, transfuga, con la medesima faccia, da un governo di centrodestra, con salvini ministro dell’interno e vicepremier, addirittura, a un governo di centrosinistra, senza batter ciglio, senza rimorsi, senza ammettere di avere sbagliato nell’accettare cattive compagnie impolitiche? Comunque, il fatto che grillo sia un comico, non autorizza alcuno ad andare in casa sua e, in seguito, intimargli di uscirne, senza dirgli, neppure: ”Grazie!”. Il m5s è una creatura di grillo, è nato, è cresciuto, sta implodendo, ché è una creatura, ideologicamente, qualunquista, di grillo e conte, senza sapere come, perché, da oscuro  uomo di legge, ai più sconosciuto, ha composto due governicchi, grazie a grillo, che nelle ultime impolitiche ha portato il movimento al 34%, risultato straordinario, a cui i due partiti della prima e seconda repubblica, “dc” e “pci”, ben radicati su tutta le penisola italiettina, giammai, erano ascesi. Conte aspirava e a aspira a trasformare il movimento ”5s”, senza regole costituzionali, in un partitino di buone maniere piccolo borghesi, dove non si dicono parolacce, dove il ”politicamente corretto” è il vangelo laico. Come se di una casa, non di nostra proprietà, noi volessimo fare delle ristrutturazioni, che ne cambierebbero il volto, la destinazione primigenia, senza l’autorizzazione del legittimo proprietario.

 

Tra conte e grillo, quindi, pace cazzuta o frale armistizio? A monte dello scontro conte – grillo, c’è di maio, che ambisce a riconquistare il ruolo di capo politico (??????) dei pentastellati. L’ incultura dell’ex bibitaro è, direttamente, proporzionale alla stronzaggine, pur coltissima, andreottiana. Comunque, qualsiasi cosa si possa dire di grillo, qualsiasi addebito gli si possa muovere, ascrivere, è indubbio: che il”m5s” è una sua creatura; che, grazie alla sua retorica, assolutamente, non visionaria, sebbene tutta direzionata a svegliare la pancia di un popolicchio ignorante ( gravido d’invidia nei confronti di una presunta casta di ladroni di pollame, alla quale, in continuazione, sogna di sostituirsi, della cui ascesa ai nefasti del “palazzo, pur, ha  la responsabilità), nelle ultime impolitiche ha racimolato il 34% dei voti degli irresponsabili elettori, sì che ha mandato sugli scranni parlamentari una caterva di incompetenti disoccupati, la cui unica cura è quella di non sapere prevedere cosa ne sarà del loro domani, quando sia il “palazzo di montecitorio” , che il “palazzo madama” saranno” of limits” per loro, dal momento che, per seguire il furbo di maio (come il suo maestro grillo, con l’orecchio auscultante la pancia della plebaglia, da tempo orante ché il numero dei parlamentari fosse ridotto, anzi, se non ci fossero proprio codesti suoi rappresentanti, spenderebbe molte giaculatorie al cielo. La plebaglia, pur in astratto, la fonte della Democrazia, essendo, attraverso il suo voto, la sua volontà sovrana, in concreto, pare, dai dati della Storia, una patita dell’uomo solo al comando), “ more” suicidi si sono comportati i prodi moralisti della riduzione dei componenti impolitici delle due camere parlamentari. Sì che, attualmente, il”m5s” è il primo gruppo impolitico, tra i gruppi impolitici, presenti nel circo massimo dell’impolitica italiettina. E behhh, arrivi tu, conte, e vuoi, “pro domo tua” fare tesoro, tutto  per te, dei “vaffanculo” di grillo che, a Dire il vero, hanno finito di fare presa sulle   asociali periferie, lontane dalla Cultura e dall’Intelligenza, rifiutandoti di fare il prestanome di grillo, dimenticando di averlo fatto del duo salvini e di maio e, ingenerosamente, ti riprometti di fare man bassa di una cosa non tua, con il banale bagaglio di parole, già sentite da tutti gli impolitici meridionali? Dal siciliano crispi, che inviò nella sua terra l’esercito, per stroncare nel sangue il ”Movimento dei fasci Siciliani” che rivendicava qualche centesimo in più per gli schiavi, da mane a sera, in fondo alle miniere di sale; al pugliese moro, nel cui collegio barese, se non si fosse stati ” morotei”, non si accedeva neanche all’incarico di custodi di “vespasiani”; a de mita, che smesso il laticlavio,  riceve, a detta di vittorio feltri, i clienti, come sindaco di un paese avellinese, in coda, ben forniti di pollame, di formaggi e di altre leccornie mangerecce, insomma, del “mangime”, caro al Divo Totò; a d’alema, antipatica meteora sullo scranno di “palazzo chigi”. Per non parlare dei 4 dell’apocalisse, insediatisi al “Quirinale”: de nicola, leone, cossiga, mattarella, assolutamente, insignificanti per i destini di un meridione, economicamente, per le strutture culturali e non, sempre più meridione, a 170 anni dalla cosiddetta “ unità dell’italietta”. Appena, arrivati a “palazzo”, i sopracennati cadero nell’”ingranaggio” (per Usare il Titolo di un Lavoro Teatrale di J. P. Sartre) dei lacci e laccioli, tesi dai “padroni delle ferriere” del “nord”, ché non movessero un dito, per risolvere gli annosi problemi del”sud”. Per non parlare, ancora, della canea di ministri, sottosegretari, parlamentari meridionali, la cui inutile presenza nel” palazzo” rimane documentata, forse, solo dai passati “annuari parlamentari” Nel tuo governare l’italietta, per due o tre anni, o conte, cosa ti senti di dire ai tuoi corregionali di avere fatto per loro? Niente, se interroghi la tua coscienza! Pertanto, ritirati ché, per quello che hai dimostrato di essere  (la sola cosa che si dice di te è che hai buone qualità di mediatore, le medesime che si attribuivano al tuo maestro, moro), hai avuto sin troppo dalla vita. Promettesti, al tuo insediamento a” palazzo chigi” che saresti stato l’avvocato del tuo popolo e fattore di cambiamento. IO non ho visto l’uno, né l’altro, assicurandoti che non sono orbo nel ” visus”.

Pietro Aretino


Pubblicato il 27 Luglio 2021

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