Cultura e Spettacoli

Pane e quotidiano con Maurizio Cucchi (I parte)

Pochi grammi di poesia al giorno per stare a contatto con l’universo poetico che vibra intorno a noi

Maurizio Cucchi è un poeta, critico letterario, traduttore e pubblicista italiano. E’ nato il 20 settembre 1945, a Milano dove vive. Si laurea all’Università Cattolica con una tesi su Nelo Risi e Zanzotto. Per anni opera come consulente editoriale, critico letterario e traduttore. Si impone alla critica e al pubblico già con la prima raccolta del 1976 Il Disperso, una sorta di romanzo milanese in cui le poesie parlano di storie di familiari e di estranei, di solitudine e di alienazione piccolo-borghese. Nel 1980 pubblica Le meraviglie dell’acqua e due anni più tardi il poemetto Glenn, per cui riceve il premio Viareggio. Pubblica poi Dama del gioco e Poesia della fonte nel 1987 e nel 1993. Nel 1996 cura, con Stefano Giovanardi, l’edizione di un’ antologia dei poeti italiani del secondo Novecento. Nel 2014 vince il premio Bagutta per Malaspina. La poesia di Cucchi si caratterizza, più che per ogni altro poeta italiano contemporaneo, per l’ampiezza e il gusto delle descrizioni e delle enumerazioni di oggetti “impoetici” che, come acutamente osserva Magrelli: “in apparenza assai lontani dal mondo dell’autore, vengono assorbiti all’interno della sua poetica”, diventando materiale linguistico indispensabile al suo espressionismo.

 

I

Gli oggetti sono cambiati, sono cambiato io.

Erano fatti per resistere, durare anche oltre noi;

costavano fatica, sangue, soldi,

erano carta assorbente opaca

che tramandava affetti e memorie.

Oggi sono lisci, lucenti, spettacolari

mucchi immensi di opulenza iniqua,

impermeabili, viscidi, io stesso

nel processo del tempo destinato

a questo oceano sgargiante di immondizia. –

 

 

II

Vorrei ricondurre tutto, ora,

alla nobile pulizia dei gesti,

delle parole e dei silenzi,

dei saluti, e delle confessioni,

tra noi, senza più sprechi,

né equivoci o falsi pudori,

senza la noia delle circostanze

o la sfiducia desolata nelle cose

 

(da Vite pulviscolari)

 

Rubrica a cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte


Pubblicato il 24 Aprile 2024

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio