Cronaca

Via libera al bilancio consuntivo:il primo voto dell’era Decaro

Il tanto tribolato bilancio consuntivo 2013 è stato finalmente approvato con 29 voti favorevoli, 4 contrari (Francesco Meleleo, Marcello Gemmato, Filippo Melchiorre e Romeo Ranieri) e 3 astenuti (Mimmo Sciacovelli, Angelo Caruso e Francesco De Carne). La scadenza per l’approvazione era fissata al 30 giugno, con due settimane di ritardo si è conclusa l’ultima fase politica della precedente amministrazione comunale. Il sindaco Antonio Decaro, durante la seduta, ha letto la relazione in un’aula consiliare anomala per certi versi, perché composta dal vecchio consiglio. A fine lettura, il consigliere Romeo Ranieri ha preso la parola, muovendo una dura critica contro l’amministrazione Emiliano che, seppur abbia rispetto il Patto di Stabilità non andando così incontro alle sanzioni previste dalla legge, “non ha però fornito servizi idonei alla cittadinanza. E’ indispensabile considerare il bilancio consuntivo anche sotto l’aspetto dei servizi offerti. La mia speranza – ha poi proseguito il consigliere Ranieri – è che possa finalmente chiudersi un’era disastrosa, come quella passata, e che si possa assistere all’alba di una nuova epoca più florida per la città”. A fine consiglio, il primo cittadino, che al momento detiene anche la delega al Bilancio in attesa di un responso da parte dell’Unioncamere nazionale sulla presunta incompatibilità di Angela Partipilo, ha illustrato i dati del bilancio da poco approvato, dopo uno “studio matto e disperatissimo” durato ben tre giorni: “L’aspetto senza dubbio più importante riguarda il rispetto del Patto di Stabilità. Non è stato facile, basti pensare che negli ultimi anni il Comune di Bari è stato privato di 55 milioni di euro. Un secondo aspetto da non sottovalutare è legato alla lotta all’evasione fiscale, per mezzo della quale siamo stati in grado di recuperare 33 milioni di euro”. A tal proposito, la riscossione più ingente è stata fatta sull’Ici (con 25 milioni di euro recuperati) e sulla vecchia Tarsu (con 15 milioni di euro). Il bilancio consuntivo 2013 quindi si chiude in maniera positiva, con una spesa di 335 milioni di spese correnti, un avanzo di 134 e un fondo cassa di 177. “Ora è nostro compito cominciare a pensare al bilancio preventivo – ha poi proseguito Antonio Decaro – Siamo tra i 51 Comuni che dovranno presentare un bilancio armonizzato. Non potremo cioè inserire fondi preventivi e non potremo più realizzare un bilancio con margini più ampi rispetto al passato. Dovremo, al contrario, attenerci agli ultimi dati”. Un’altra anomalia si è verificata durante questo ultimo consiglio comunale della precedente legislatura. Nel corso della seduta di consiglio, infatti, si è provveduto alla sostituzione dei due consiglieri eletti nei municipi: al posto di Andrea Dammacco, proclamato presidente del secondo municipio, è subentrato Angelo Caruso. Mentre al posto di Massimo Posca, proclamato consigliere al primo municipio è subentrato Michele Caradonna, attualmente primo degli eletti nella lista Decaro sindaco. L’aspetto più paradossale di tutto ciò, è che i consiglieri resteranno tali solo per poche ore, fino all’insediamento del nuovo consiglio.

 

 

Nicole Cascione


Pubblicato il 16 Luglio 2014

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